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Calciomercato: Walker-Rashford, il Milan prova a pescare a Manchester. Ma ne può arrivare solo uno

Il 34enne capitano del City ha chiesto la cessione, rossoneri in prima fila ma il suo ingaggio escluderebbe quello dell’attaccante. Ecco perché

MILANO – Kyle Walker, trentaquattrenne capitano del Manchester City, si è messo sul mercato di gennaio e cerca squadra: il Milan è in prima fila per ingaggiarlo in prestito. E su Rashford, ventisettenne obiettivo milanista del Manchester United da provare a tesserare con la stessa formula, sarebbe scattato in avanti il Borussia Dortmund.

Guardiola: “Walker ha chiesto di andare via”

La doppia notizia arriva dall’Inghilterra, anche se la prima è partita dalla Francia, dall’Equipe, e ha poi trovato conferma in Inghilterra soprattutto attraverso le autorevoli parole di Guardiola, demiurgo del City e del consolidato binomio col veterano Walker: “Kyle ha chiesto di andare a giocare all’estero, è un’esperienza che vuole fare. Aveva già manifestato questo desiderio dopo la Champions vinta nel 2023, ma l’offerta del Bayern non era sufficiente. Ora vuole riprovarci”.

Walker stuzzicato dal Milan

Le offerte non mancano, incluse quelle dell’Arabia e dagli Usa. Ma a stuzzicare il terzino dell’Inghilterra sembra in particolare il Milan, che proprio nel ruolo di terzino destro (Walker può fare anche il centrale) ha mostrato in questa stagione il suo punto debole. Emerson Royal non è stato costante nel rendimento, con evidenti lacune in fase difensiva, e Calabria ha perso il posto da titolare e la fascia da capitano.

Cosa dice il regolamento sui giocatori britannici

L’arrivo eventuale di Walker in prestito si scontra col noto tetto di Casa Milan agli ingaggi (non più di 5 milioni di euro netti a stagione, cioè 2.5 per 6 mesi, con deroghe da stabilire, come nella trattativa per il rinnovo del contratto a Theo Hernandez) e con l’operazione Rashford, peraltro complicata. Esiste infatti, dopo la Brexit, una regola della Lega di serie A che assimila i calciatori britannici, extracomunitari sui generis nel calciomercato, a quelli albanesi: nella stessa sessione di mercato i club di serie A non ne possono tesserare più di uno. Questa è la normativa specifica: “Per le sole società di Serie A, fermo restando il rispetto delle vigenti disposizioni di legge in materia di flussi di ingresso di lavoratori stranieri in Italia, è consentito il tesseramento di un solo calciatore professionista britannico e di un solo calciatore professionista albanese per società, proveniente dall’estero, al di fuori delle limitazioni previste”.

In pratica, va verificato il numero degli extracomunitari già presenti nella rosa. Ergo: o il prestito del difensore Walker o quello dell’attaccante Rashford. Sul quale, peraltro, la sfida è per l’alto stipendio (si parte da 7 milioni lordi per 6 mesi). E qui il Borussia Dortmund, secondo i tabloid inglesi specializzati in calciomercato, sarebbe scattato in avanti rispetto a Milan e Barcellona.

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