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Kvaratskhelia, dallo scudetto al no al rinnovo: tutte le tappe della rottura col Napoli

Dai gol per il tricolore alle parole di Conte (“vuole andare via”), in mezzo la trattativa per un rinnovo mai arrivato, i mal di pancia, le parole dell’agente e le prese di posizione del club. Il futuro del georgiano è a Parigi

Divorzio alla georgiana. Come titolo della telenovela di Khvicha Kvaratskhelia, regista d’eccezione, potrebbe funzionare. Tanti attori protagonisti – da Antonio Conte a Rudi Garcia – e qualche comparsa ingombrante, vedi l’agente Mamuka Jugeli, completano il cast. Il produttore dello sceneggiato, Aurelio De Laurentiis, avrebbe pure una parte: il presidente. Una serie a puntate, culminata nell’episodio “Kvara vuole la cessione”. Agli spettatori meno attenti sembrerà un colpo di scena, ai fan della prima ora no. I sintomi della separazione vanno cercati infatti nel prequel.

Kvara, dopo lo scudetto inizia il mal di pancia

Tutto inizia dopo la vittoria dello scudetto da protagonista. Incoronato dalla piazza col titolo di Kvaradona, il calciatore e il suo entourage si aspettano un riconoscimento. Ma il contratto resta lo stesso. E nella lista dei trenta candidati al pallone d’oro 2023 il georgiano è il meno pagato: 1,5 milioni a stagione fino al 2027.

Settembre 2023, il comunicato furioso del Napoli

“Alcuni media continuano a raccontare, avendo come unica fonte gli agenti del calciatore, di presunte trattative in corso per il rinnovo di Kvaratskhelia. Si tratta di cazzate”. Con una presa di posizione netta, nel settembre dello stesso anno il club azzurro smentisce i rumors. “Nessuno del Napoli ha mai parlato del possibile rinnovo del calciatore (il cui contratto scade tra 4 anni). Non lo hanno fatto né Mauro Meluso, né Maurizio Micheli, né Aurelio de Laurentiis, né Andrea Chiavelli”, prosegue il comunicato.

Il gesto a Rudi Garcia dopo una sostituzione

Il passaggio da Luciano Spalletti a Rudi Garcia incrina la fiducia dello spogliatoio. Lo testimoniano i risultati, subito altalenanti. Il 16 settembre Kvaratskhelia non digerisce la sostituzione imposta dal tecnico francese durante Genoa Napoli, terminata 2-2. All’ultimo minuto Garcia leva il georgiano per mettere Alessio Zerbin. La reazione? Il gesto italiano per eccellenza, quello famoso pure all’estero. Della serie: “Ma cosa fai?”.

Gennaio 2024, l’attacco di Osimhen all’agente di Kvara

In un contesto incandescente per la crisi di risultati e l’allontanamento di Rudi Garcia, gli agenti dei calciatori scambiano la benzina per l’estintore e alimentano le polemiche. Così a una televisione georgiana il procuratore di Kvara, Mamuka Jugeli: “Osimhen ha firmato un nuovo contratto, ma pensi che giocherà nel Napoli per tutta la sua carriera? Te lo dico adesso, in anticipo, che in estate andrà in Arabia”. Sia pure una strategia per rilanciare la questione rinnovo del suo assistito, il centravanti nigeriano non la prende bene: “Caro Jugeli, sei un pezzo di sporcizia e una vergogna. Sono imbarazzato da come ragioni, idiota. E tieni il mio nome fuori dalla tua bocca”, tuona via social. In difesa di Osimhen interviene anche il suo agente, Roberto Calenda: “Le presunte dichiarazioni di Mamuka Jugeli sono gravi, superficiali e inaccettabili. E mettono il mio assistito in cattiva luce nei confronti dei tifosi del Napoli, senza alcun motivo né riscontro nella realtà”.

Il procuratore di Kvara: “A maggio decideremo”

Un mese dopo il caso Osimhen, l’agente di Kvara torna a parlare di mercato: “Barcellona e Psg? Naturalmente per Khvicha ci sono offerte da parte dei migliori club al mondo”. Discorso rimandato a maggio, in ogni caso.

Estate 2024, il padre di Kvara: “Vogliamo andarcene”

“De Laurentiis è un uomo di parola, una bravissima persona, ha fatto tante cose buone per noi. È chiaro che Kvara merita di più, ma lo riceverà in un futuro prossimo. La famiglia e Khvicha sono soddisfatti”. Le parole rivolte al patron del Napoli nel novembre del 2023 sembrano un lontano ricordo. A stagione conclusa, durante gli Europei, Jugeli sorprende tutti: “Non voglio che la gente pensi che Kvara voglia restare. Noi vogliamo andarcene, ma stiamo aspettando la fine dell’Europeo per non disturbare Khvicha. La priorità è il trasferimento in una squadra che giochi la Champions League”. L’arrivo di Antonio Conte dopo la fallimentare stagione post scudetto non sembra un motivo valido per rimanere: “Con Conte il Napoli ha grandi progetti, ma questo non significa che Kvaratskhelia voglia restare lì”. Il padre del giocatore, Badri, rincara la dose: “Non voglio che resti a Napoli, l’anno scorso sono cambiati tre allenatori ed è difficile giocare in una situazione del genere”.

De Laurentiis fa muro: “Non decide l’agente”

Pronta la risposta del club in una nota social notturna: “ll Calcio Napoli ribadisce che il giocatore ha un contratto di altri tre anni con la società. Kvaratskhelia non è sul mercato. Non sono gli agenti o i padri che decidono del futuro di un calciatore sotto contratto con il Napoli ma la società Calcio Napoli!!! Fine della storia”.

Conte rimette il giocatore al centro del progetto

La storia sembra finita per davvero, quando a fine giugno interviene lo stesso Antonio Conte durante la sua presentazione da allenatore a Napoli. “Kvaratskhelia? Rimane, sento perplessità, ma non ce ne sono, sono stato categorico, deve essere chiara questa cosa”. L’effetto Conte funziona: Kvara inaugura la stagione con 5 gol e 2 assist nei primi due mesi del campionato. Ritrovata la centralità nel progetto, resta però il nodo del contratto, una condizione mai soddisfatta.

Ottobre 2024, l’incontro tra le parti e il nodo della clausola

A fine ottobre Kvara smette di segnare. In quei giorni il club e l’entourage del giocatore si trovano a Milano per continuare la trattativa sul rinnovo. Il Napoli offre una base di 5 milioni a salire negli anni, con una cifra che però non va oltre gli 8 milioni. La richiesta è invece di 5 milioni a salire fino a 8-9 dal terzo o quarto anno. Il nodo della questione riguarda poi la clausola: 80 milioni più una commissione per la vendita come riconoscimento per aver portato il georgiano agli azzurri nell’estate del 2022.

La rabbia per il cambio contro la Roma

Come in una ricaduta, i sintomi della separazione, mai debellati, tornano a farsi sentire. Al minuto 66 della gara vinta 1-0 contro la Roma, Conte manda in campo Neres al posto di Kvara. Altra reazione scomposta, come con Garcia. Stavolta il georgiano si toglie le fascette che ha al braccio e le scaglia a terra con rabbia.

L’assenza a Firenze e la rottura definitiva

Bollato come affaticamento muscolare, il motivo dell’assenza di Kvara nell’ultima gara di campionato – 3-0 a spese della Fiorentina – risiederebbe allora nella rottura definitiva con il club, simboleggiata dalla conferenza stampa di Antonio Conte alla vigilia della sfida con il Verona. The end. La fine della serie lascia spiazzati i napoletani, delusi e illusi per l’evoluzione del personaggio principale, identificato alla prima puntata col nuovo Maradona e all’ultimo episodio col nuovo Higuain. Per la scrittura del sequel i candidati non mancano, a partire dai francesi del Psg.

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