VENEZIA – Una vittoria da intenditori dell’ippica, col musetto avanti di un niente, per smentire il teorema d’Arabia. Le altre squadre che hanno preso parte alla gita saudita, una volta tornate in patria, hanno infatti tutte pareggiato: la Juve, l’Atalanta, il Milan. L’Inter no, anche se ha rischiato di farlo. Alla rete di Darmian del primo tempo, il Venezia ha cercato di rispondere in ogni modo, ma niente. Così nel match del pomeriggio i nerazzurri di Milano hanno trovato per la prima volta nella storia del club la sesta vittoria consecutiva in trasferta senza prendere gol. E hanno dato un bello scossone alla classifica, superando l’Atalanta, allungando sulla Lazio e mettendo pressione alla capolista Napoli.
«La cronaca della partita»
Il gol di Darmian
Come tutte le squadre di Di Francesco, il Venezia al via ha provato a pressare molto alta l’Inter. Ma il piano gara è durato tre minuti. All’ennesimo rischio, la squadra dell’ex tecnico della Roma ha saggiamente ripiegato, attestandosi su una difesa più bassa e più sensata, visto il rapporto di forze in campo.
Questo non ha comunque impedito all’Inter di tenere il pallino del gioco, di arrivare vicino al gol con Taremi e di trovarlo poi con Darmian, abile nel buttare dentro in tap-in un pallone lanciato lungo da Asllani e addomesticato da Lautaro. Da lì, tanto il capitano argentino quanto il suo compagno di giornata Taremi si sono dannati per cercare un raddoppio che sarebbe stato preziosissimo, ma non è arrivato.
Il palo salva Sommer
Per inserire lo scontento Frattesi e il recuperato Thuram, al posto di Asllani (ottimo) e Taremi, Inzaghi ha aspettato il 17’ della ripresa. Zielinski è scalato in regia, quanto basta per fare perdere i riferimenti al Venezia. Pochi minuti, e la mezzala romana ha avuto sui piedi una palla deliziosa, ma per l’ennesima volta Stankovic, bravissimo, si è opposto.
Dell’impasse interista ha rischiato di approfittare il Venezia, che in contropiede ha trovato il palo con Busio dopo che Sommer aveva già detto no ad un colpo di testa di Doumbia. Nel finale, a sfiorare il pari è stato Pohjanpalo, che ha sparacchiato in porta un tiro centrale da posizione ottima. E così l’Inter ha portato a casa una vittoria nel match del pomeriggio. Erano 133 giornate che non giocava alle 15 di domenica. L’ultima volta, prima di oggi, era stata il 23 maggio 2021. E aggiorna il contatore: nelle ultime sei di campionato (tutte vinte) ha segnato 20 gol, incassandone solo uno.
Venezia-Inter 0-1 (0-1)Venezia (3-5-2): Stankovic, Sagrado (26′ pt Haps), Idzes, Sverko, Zampano (87′ Gytkjaer), Busio, Nicolussi Caviglia, (87′ Condè) Doumbia (25′ st Bjarkason), Ellertsson, Oristanio (25′ st Yeboah), Pohjanpalo (1 Joronen, 23 Grandi, 31 Chiesurin, 79 Carboni, 80 El Haddad). All.: Di FrancescoInter (3-5-2): Sommer, Darmian, De Vrij, Bastoni, Dumfries (30′ st Pavard), Barella (38′ st Dimarco), Asllani (18′ st Frattesi), Zieliski, Carlos Augusto, Lautaro (30 st Arnautovic), Taremi (18′ st Thuram) (13 Martinez, 40 Calligaris, 17 Buchanan, 32 Dimarco, 42 Palacios, 51 Christos, 52 Berenbruch, 53 Topalovic). All.: S. Inzaghi.Arbitro: Piccinini di Forlí.Reti: nel pt 13′ Darmian.Angoli: 4-5.Recupero: 1′ e 4′.Ammoniti: Nicolussi Caviglia, Zampano, Asllani, Oristanio per gioco falloso.Spettatori 12.048.