La maglia bianconera, lo sponsor Ariston sul petto, un viaggio nel passato romantico della Juventus. Gerard Piqué non ha mai nascosto le sue preferenze, almeno nel panorama calcistico italiano. Ecco perché a margine della finale di Kings League dell’Allianz Stadium, di cui è presidente e fondatore, l’ex difensore del Barcellona ha indossato una maglia a strisce bianche e nere che, nell’immaginario collettivo, riporta immediatamente il pensiero ai tempi di Platini e Scirea.
La delegazione bianconera alla Kings League
Già a Milano, mentre le nazionali si giocavano l’accesso ai turni successivi, Weston McKennie è stato uno dei più presenti, quando gli impegni glielo consentivano. Nella squadra Usa, infatti, gioca uno dei compagni di università del centrocampista bianconero: il suo tifo è stato incessante e partecipato, ma non sufficiente a spingere gli Stati Uniti oltre l’ostacolo Marocco. Nella finale dell’Allianz Stadium, invece, era presente una delegazione di calciatori, reduci dal pareggio nel derby con il Torino: Koopmeiners, ancora McKennie e Yildiz si sono goduti l’atto conclusivo tra Brasile e Colombia, parlando a lungo con Piqué proprio mentre l’ex blaugrana indossava l’iconica maglia dei successi bianconeri.
Piqué a un passo dalla Juventus
Piqué si sarebbe potuto trasferire alla Juventus, naturalmente non con lo sponsor Ariston per evidenti questioni di età: “Sì, è vero, sono stato a un passo ma non se ne fece niente”, ha confermato l’ex difensore, che non ha mai nascosto la sua predilezione per il bianconero. Già alla vigilia del derby, la sua posizione è stata chiara e senza sfumature: “Preferisco che vinca la Juve, mi piacciono la sua storia, i colori. Inoltre, ci hanno lasciato il campo per la Kings League, quindi tiferò Juventus”. Da quando poi ha indossato la storica maglia bianconera, non può che essere cresciuto ulteriormente l’amore dell’ex Barcellona per la società contro cui spesso ha giocato, ma mai da nemico.
