Questo sito contribuisce alla audience di
 

Atalanta-Juventus 1-1: Retegui risponde a Kalulu, ancora un pari per i bianconeri

Partita intensa a Bergamo con tante occasioni da una parte e dall’altra e portieri protagonisti

BERGAMO – Ci ha provato anche così, in un modo nuovo, con contropiedi micidiali, un’intensità da Premier League, nove giocatori in area a fare muro ma subito pronti a ripartire come uno sciame, attaccanti mai fermi, poco possesso palla (finalmente) e tiri a ripetizione (17), ma nemmeno in questa maniera la Juventus s’è vaccinata dalla pareggite, che oramai la tormenta ogni volta con un sintomo diverso: la partita in casa dell’Atalanta, che è in piena flessione ma nemmeno in questa versione smunta si lascia battere (mica facile piegare la schiena a una grande squadra), è stata probabilmente la migliore della stagione bianconera, anche in rapporto alla forza dell’avversario.

«La cronaca della partita»

Juve, 13° pareggio in campionato

Eppure l’effetto è stato lo stesso di un pareggino (il numero 13 in campionato) fiacco con l’ultima in classifica, perché ormai l’idea di non saper vincere le si è appiccata addosso e le rode i cervelli quando passa in vantaggio e il tempo invece non passa mai, o almeno ha questa percezione. Perciò la Juve s’è fatta rimontare un’altra volta, vittima di un’incapacità gestionale del risultato ormai acclarata. “Un brutto risultato”, per Motta, “ma una grande prestazione e non è la prima”. Tutto il contrario dell’Atalanta, che è in una fase di chiara difficoltà fisica ma ha sempre una risorsa (e il gioco) a cui attingere: uno straordinario portiere cui aggrapparsi e il capocannoniere che, appena è tornato, ha rimesso a posto le cose. È per questo che è da scudetto mentre la Juve no, anche se sabato contro il Napoli non le basterà quello che è bastato ieri per non perdere.

Una partita con 34 tiri

Atalanta-Juventus è stata una partita bellissima, altro che ridurla a degli highlights: andrebbe rivista per intero da cima a fondo, specie quella ripresa senza respiro a partire dal 5’ della medesima, quando Carnesecchi ha tolto dalla porta con un colpo di reni sensazionale un colpo di testa di Kalulu che era andato a sbattere sul palo interno e 15” dopo Pasalic, filato via da solo, ha mancato il vantaggio per 5 cm (la palla di Kalulu non è entrata per meno). Ci sono stati 34 tiri in tutto, quelli della Juve in assoluto più pericolosi (ma Gatti ha respinto sulla linea su Lookman).

Retegui trova il pari

Il gol bianconero è stato splendido con tre tocchi — Locatelli, McKennie, Kalulu — per arrivare da un’area all’altra, e quello dell’Atalanta rabbioso, col cross di De Roon, la sponda di Bellanova, il colpo di testa rapinoso di Retegui. Motta, in tribuna per squalifica, ha riproposto la squadra senza centravanti già vista col Milan, ma stavolta ha funzionato anche se non ha funzionato il finto 9 Koopmeiners, marcato stretto da De Roon e pesantemente bersagliato dai suoi ex tifosi, che non gli perdonano il modo sgradevole e scorretto che ha scelto per andarsene.

I fischi a Koopmeiners

Tutti i fischi e gli insulti che si è preso Koopmeiners se li è invece risparmiati Vlahovic, che con il pubblico di Bergamo ha un rapporto complicato ma che ha saltato questa trasferta per la seconda volta consecutiva: l’anno scorso fu colpa del mal di schiena, stavolta potrebbe invece contare un malanno di stagione che i calciatori talvolta accusano quando il mercato è aperto. Gli spifferi, si sa. Fatto sta che il semplice affaticamento accusato lunedì della settimana scorsa non è ancora stato assorbito. “Sta recuperando, speriamo possa giocare la prossima partita”, l’augurio di Motta.

Juve, è fatta per Kolo Muani

Nel frattempo la Juve sta perfezionando l’arrivo dell’attaccante che serviva per compensare assenze e mancanze del serbo: già domani attende l’arrivo di Kolo Muani, dopo aver chiuso l’accordo con il Psg per un prestito secco. Il francese s’aggiungerà al terzino portoghese Alberto Costa, in arrivo per 12 milioni. E Vlahovic? I suoi manager si guardano in giro, ma la soluzione più pratica è riprendersi dall’affaticamento e prepararsi a sfidare il Milan, sabato.

Atalanta-Juventus 1-1 (0-0)

Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Scalvini (36′ st Hien), Djimsiti, Kolasinac; Zappacosta (20′ st Bellanova), Ederson, De Roon, Ruggeri; Pasalic (10′ st Samardzic ); De Ketelaere (21′ st Retegui), Lookman (35′ st Zaniolo). (28 Rui Patricio, 31 Rossi, 2 Toloi, 27 Palestra, 6 Sulemana, 44 Brescianini). All.: Gasperini.Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Locatelli (42′ st Fagioli), K. Thuram (30′ st Douglas Luiz); Yildiz, Koopmeiners, Nico Gonzalez (36′ st Mbangula); McKennie. (1 Perin, 23 Pinsoglio, 40 Rouhi, 17 Adzic, 22 Weah). All.: Hugeux (Motta squalificato).Arbitro: Doveri di Roma 1.Reti: nel st 9′ Kalulu, 33′ Retegui.Angoli: 3-3.Recupero: 2′ e 5’Ammoniti: Kolasinac e Mbangula per gioco falloso.Spettatori: 22.920 per un incasso di 751.320,43 euro.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

Klopp would 'love' Salah, van Dijk and Trent to stay at Liverpool

Mer Gen 15 , 2025
The former Liverpool manager would 'love' to see Salah, van Dijk and Alexander-Arnold stay at Anfield.

Da leggere

P