Questo sito contribuisce alla audience di
 

Conceiçao: “Voglio un Milan bollente nello spirito”. Pulisic out per la Juve: “Inutile rischiare”

Dalla sfida ai bianconeri al mercato passando per le scelte di formazione alla centralità di Leao, le parole del tecnico portoghese

MILANO – Sergio Conceiçao è al Milan da tre settimane, ma è già totalmente immerso in una realtà che sembra conoscere da tempo. La prima cosa che ha cambiato rispetto alla precedente gestione è il rapporto con i giocatori. Ha capito come prenderli, chi ha bisogno di una parola in più, come farsi seguire. Così detta le sue regole. La prima: “Non parlerò con le tv a pochi minuti dalle partite. Direi cose non giuste perché penso ad altro”, dice sorridendo ma convinto.

L’approccio alle partite del Milan

Contro la Juventus, domani, nel remake della semifinale di Supercoppa, l’intervista a mezz’ora dal fischio d’inizio la farà un dirigente. Lui, Sergio, è concentrato sul campo. Sa che c’è da cambiare l’approccio alle partite. Non sempre si può rimediare nella ripresa: “Noi lavoriamo su quello che dobbiamo migliorare, ma il tempo è poco e le partite sono tante – le sue parole -. Domani dobbiamo essere pronti e avere l’atteggiamento giusto. A Riad nel primo tempo abbiamo sofferto un po’ troppo. Rispetto a quella partita voglio vedere un Milan più solido e sempre con la voglia di aggredire la porta avversaria”.

Niente Juve per Pulisic

Confermato il timore delle ore successive alla partita con il Como: Pulisic, affaticato, all’Allianz Stadium non ci sarà. “Non mi va di bluffare – ha spiegato Conceiçao -. Non vogliamo rischiarlo, anche se non ha nulla di particolare. Se gioca uno spezzone rischia di aggravare la situazione”. L’altra novità di formazione riguarda Bennacer: “Giocherà con Fofana – annuncia il tecnico portoghese -, possono coesistere”. Così a far le veci di Pulisic dovrebbe essere Musah, favorito su Jimenez, accanto a Abraham (Morata è squalificato) e Leao.

Conceiçao: “Leao sa dove può crescere”

È centrale, Rafa, nei progetti di Conceiçao. “Ci ho parlato anche oggi, ha una capacità incredibile sui test fisici, può fare molto di più. Se lavora su questo, migliorerà tantissimo. Sa dove può crescere, lo ha capito ed è un bell’inizio”. Con Leao anche Fonseca ha fatto un lavoro importante, soprattutto tattico. Conceiçao sta proseguendo su quella strada, aggiungendo però una capacità unica di entrare in sintonia con l’uomo dietro al giocatore. In questo ricorda allenatori come Conte e Mourinho, capaci di diventare per il proprio gruppo guide da seguire a occhi chiusi.

La corsa alla Champions

Contro la Juve bisogna avere risposte concrete, la corsa alla zona Champions entra nel vivo: “Ogni partita dev’essere una finale nella nostra testa, se vogliamo essere all’altezza del Milan. Sono proprio i dettagli che contano, quelli su cui stiamo lavorando tutti i giorni”. L’atteggiamento, da tenere dall’inizio di ogni gara, è la chiave: “Occorre restare bollenti nello spirito se vogliamo arrivare a qualcosa. Questo club non vinceva un titolo da tempo e poi ha vinto semplicemente una Supercoppa”. Tradotto: bisogna essere affamati, di certo non basta il trofeo di Riad per essere appagati. “Sei al Milan, prendi tanti soldi, la motivazione dev’essere automatica. Ogni giocatore deve parlare con sé stesso e capire cosa e dove può fare di più, anche se magari non si è al top”, la ricetta dell’allenatore portoghese.

Il mercato: “Squadra da sistemare”

Fronte mercato, Rashford si avvicina al Borussia Dortmund, disposto a prenderlo in prestito secco e pronto a pagargli interamente lo stipendio (7 milioni netti) fino a giugno. Joao Felix e Giovanni Reyna, attaccanti di Chelsea e proprio Dortmund, possono diventare un’opportunità: sono entrambi assistiti da Jorge Mendes, procuratore anche di Conceiçao. “Il mercato di gennaio non mi piace molto, è aperto per troppo tempo, a livello emozionale non è positivo per i giocatori – le parole dell’allenatore -, ma si deve sistemare il gruppo. Sto parlando con la dirigenza, ci sono situazioni da aggiustare, siamo d’accordo su quello di cui c’è bisogno e che vogliamo, ma non è facile acquistare giocatori che possono essere utili davvero”. Le idee, dicevamo, sono chiarissime: “Se vorrei un attaccante, un centrocampista o un difensore? Una vittoria domani, la cosa più importante è la partita”.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

Kompany celebrates Kane's 'extraordinary' penalty record

Ven Gen 17 , 2025
Harry Kane still hasn't missed from the spot in a Bayern Munich shirt from 18 attempts.

Da leggere

P