Milano – Lautaro si è finalmente preso sulle spalle l’Inter. Il risveglio del capitano dal letargo non è stato brusco né inatteso. Ha riaperto gli occhi a Cagliari, si è stiracchiato segnando un gol bello quanto inutile a Riad contro il Milan, è tornato a ruggire andando in rete col Bologna. Ma è contro l’Empoli che si è davvero lanciato nella caccia, caricando su di sé il peso della partita e forse della stagione. Nel primo tempo ha sfiorato due volte il gol. All’inizio del secondo lo ha trovato, bellissimo, sorprendente, con un tiro a giro da fuori area che sembrava disegnato da un illustratore della Domenica del Corriere. È il decimo per lui quest’anno, l’ottavo in campionato. E così, con quello sguardo di fuoco e quell’urlo che San Siro conosce bene, l’Inter ha trovato una vittoria importante, perché ha impedito al Napoli di fuggire (3 punti sotto gli azzurri, ma c’è la gara di Firenze da recuperare). Il 2-0 di testa di Dumfries, con uno stacco da Michael Jordan, è arrivato quando la partita aveva preso la sua direzione. Il terzo di Thuram ha chiuso i giochi, dopo che Esposito aveva accorciato.
«La cronaca della gara»
L’Inter cerca di recuperare sicurezza
All’Empoli Lautaro aveva segnato anche all’andata, il 30 ottobre, quando tutto sembrava facile. Era finita 3-0, Frattesi aveva firmato una doppietta. Ora invece per i nerazzurri le cose potevano davvero complicarsi. Vuoi per gli infortuni, mai così numerosi negli ultimi anni. Vuoi per un paio di vistosi passaggi a vuoto: prima la sconfitta nel derby in finale di Supercoppa, poi il pari col Bologna. E in un momento dove nulla è scontato, a dare sicurezza ai nerazzurri è stata una delle certezze di questa stagione: il primo quarto d’ora della ripresa. Nei quindici minuti iniziali dei secondi tempi, l’Inter ha segnato tredici reti senza subirne nessuna. È successo di nuovo, dopo un primo tempo a ritmo lento, in cui i nerazzurri hanno tenuto palla quasi sempre e l’Empoli si è difeso con ordine. Il Toro argentino è stato anche protagonista dell’episodio più discusso: Ismajli, a palla lontana, lo ha steso in area. L’arbitro Feliciani ha ritenuto che il contatto fosse fortuito, mentre l’Inter chiedeva il rigore.
Taremi non convince
La decisione di Inzaghi di insistere sui contestati Asllani e Taremi ha funzionato a metà. Bene il regista albanese, che contro la squadra in cui è cresciuto ha finalmente fatto quello che San Siro gli chiede da due stagioni e mezzo: ha impostato, coperto, recuperato palloni. Non bene invece il centravanti iraniano, che per 68 minuti, fino al cambio, ha fatto rimpiangere Thuram, incontenibile in panchina nell’incitare Dumfries e Pavard, e disperato quando prima Vasquez e poi il palo hanno ritardato l’appuntamento col gol di Lautaro. In una bella serata per gli interisti, il rimpianto è stato vedere andare in gol Esposito, che l’Empoli potrà riscattare per cinque milioni. Non hanno invece messo piede in campo i due ragazzini aggregati dalla primavera, che San Siro non vedeva l’ora di applaudire: Giacomo De Pieri, diciottenne attaccante mancino che ama partire da destra, e Luka Topalovic, centrocampista sloveno box to box, paragonato a Pasalic.
L’amuleto Farris
Se li è coccolati l’amuleto Massimiliano Farris – quattro vittorie e un pari con lui in panchina – da dieci stagioni vice di Inzaghi, assente per squalifica e pronto a tornare mercoledì in Champions a Praga. Arrabbiatissimo invece D’Aversa, che vede il suo Empoli scivolare a un solo punto dalla zona retrocessione, dopo un avvio di stagione in cui aveva battuto la Roma e costretto al pari la Juve. A sperare in lui era anche Antonio Conte, suo grande amico, che l’ha conosciuto a Siena quando ancora giocava, e il tecnico del Napoli faceva da vice a Gigi De Canio. Non gli ha fatto il regalo che avrebbe voluto fargli.
Inter-Empoli 3-1 (0-0)
Inter (3-5-2) Sommer 6 — Pavard 6 (40’ st Darmian sv.), De Vrij 5,5, Carlos Augusto 6 — Dumfries 7, Barella 6,5, Asllani 7, Zielinski 5,5 (24’ st Mkhitaryan 6), Dimarco 5,5 (32’ st Bastoni sv.) — Taremi 5 (24’ st Thuram 6,5), Lautaro 7,5 (32’ st Arnautovic 6,5). All. Farris 6,5.
Empoli (4-4-1-1)
Vasquez 5 — De Sciglio 6 (21’ st Goglichidze 5), Ismajli 6, Viti 5,5, Pezzella 5,5 (38’ st Sambia sv.) — Gyasi 5, Grassi 6 (28’ st Henderson sv.), Maleh 5,5, Cacace 5 (38’ st Zurkowski sv.) — Fazzini 6 (21’ st Esposito 6,5) — Colombo 5. All. D’Aversa 5,5.
Arbitro: Feliciani 5,5Reti 10’ st Lautaro, 34’ st Dumfries, 38’ st Esposito, 44’ st Thuram
Note: ammonito D’Aversa.
Spettatori 61.230.