Milano – Per la trasferta di Champions contro lo Sparta Praga, Inzaghi gioca l’all-in. Niente calcoli e in campo i migliori, per rafforzarsi fra le prime otto d’Europa, ammesse subito agli ottavi. Ed evitare così le due gare di play-off a febbraio, che toglierebbero energie ai nerazzurri nella corsa scudetto col Napoli, che le coppe non le gioca. Spazio allora a tutti i titolarissimi, a partire da Lautaro Martinez e Marcus Thuram, che in Champions non sono mai partiti titolari insieme, e che domenica contro l’Empoli sono tornati a segnare entrambi nella stessa partita, dopo 254 giorni dall’ultima volta. Non succedeva dal 10 maggio scorso, quando l’Inter vinse per 0-5 in casa del Frosinone.
Zielinski in pole position per la regia
In difesa, con Acerbi di nuovo infortunato, dovrebbe tornare la linea a tre composta da Pavard, De Vrij e Bastoni. In regia potrebbe giocare Zielinski, che è sì una mezzala, ma che ha un’esperienza internazionale che ad Asllani – che pure contro Venezia ed Empoli ha giocato buone partite – ancora manca. Al fianco del polacco, Barella e Mkhitaryan. Sulle fasce dovrebbero correre Dumfries e Dimarco. Partirà dalla panchina Frattesi, che l’Inter ha deciso di trattenere alla Pinetina almeno fino al 29 gennaio, data dell’ultima partita del girone Champions, a San Siro contro il Monaco. Poi, se la Roma avvicinerà la richiesta di 45 milioni fatta dall’Inter per il suo cartellino, l’ex Sassuolo potrà partire. Tempo ce n’è: il mercato chiude il 3 febbraio.