Bruges – Di quello smisurato lenzuolo che è la classifica della Champions League si cominciano a riconoscere con una certa definizione orli e risvolti. Gli statistici si sono appassionati a questo serpentone di 34 squadre, hanno elaborato proiezioni e calcoli della probabilità ma adesso che siamo a tre quarti del cammino possono bastare anche delle banalissime addizioni: con due vittorie nelle ultime due giornate le quattro italiane ancora in corsa (il Bologna è praticamente fuori) possono arrivare agli ottavi senza passare dai play-off. Sarebbe anzi certo per le due milanesi (oltretutto, il calendario le aiuta), mentre Juventus e Atalanta si troverebbero quasi certamente in un gruppetto di squadre con 17 punti e a quel punto diventerebbe dirimente la differenza reti.
Motta: “In tante partite più forti degli avversari”
A quota 17, in ogni caso, la statistica dice che la possibilità di piazzarsi tra le prime 8 è del 96%, perché difficilmente supererebbero quella soglia più di dieci squadre, più probabile anzi che siano 9: ecco perché Bruges per la Juve è uno snodo cruciale, visto che qui incrocia un avversario diretto esattamente come succederà la settimana prossima in casa contro il Benfica (per l’Atalanta è tutto più complicato, visto che chiuderà a Barcellona). Le statistiche accreditano ai bianconeri 21 possibilità su 100 di arrivare tra le prime otto (e 99,9 di entrare tra le prime 24 e 54 tra le prime 16) ma i calcoli non sono una previsione tecnica e il modello matematico basato su 10 mila simulazioni (lo hanno elaborato gli esperti di Football Meets Data) non tiene conto del buon momento della squadra. Per la precisione, è il momento migliore da quando Thiago Motta c’è: “In realtà – obietta però l’allenatore – è da molto che la squadra è in crescita e abbiamo fatto tante partite giocando molto meglio dell’avversario. L’unica differenza è che col Milan abbiamo ottenuto la ricompensa della vittoria”.
“Pensiamo alla continuità, non ai calcoli”
Il posto in classifica in cui statisticamente è più probabile che la Juve finisca è il 14°, un piazzamento che la costringerebbe a teorico un play-off contro Celtic o City, se le proiezioni venissero rispettate: è chiaro che anche con un solo pareggio i bianconeri scivolerebbero repentinamente lungo il lenzuolo. Il Bruges è un avversario fastidioso, qui hanno perso Aston Villa e Sporting, ma il giocatore più forte, l’ex bolognese Skov Olsen, è stato appena venduto al Wolfsburg: insomma, si tratta di una partita rognosa ma alla portata, specie ora che la Juve ha preso ritmo, assimilato un’identità. “La cosa importante adesso è la continuità”, dice infatti Thiago Motta, che giura che invece lui di calcoli non ne ha fatti: “Il mio unico pensiero adesso è battere il Bruges, poi penseremo al Benfica che è un altro avversario forte e alla fine vedremo dove saremo”. Breve riepilogo, ancora: con due vittorie la Juve ha grandi chances di andare direttamente agli ottavi di finale, con una vittoria e un pareggio andrà ai play-off da testa di serie, con un bottino inferiore finirà invece tra il 17° e il 24° posto, nella parte più scomoda del tabellone. Dovrebbe farcela persino con due sconfitte.