PRAGA – Simone Inzaghi non fa calcoli. A Praga contro lo Sparta, nella penultima partita del girone Champions, si prepara a schierare tutti i migliori. A partire da Lautaro e Thuram, che non sono mai scesi in campo dall’inizio in Europa, e che contro l’Empoli in campionato sono tornati a segnare entrambi nella stessa gara dopo 254 giorni. Non succedeva dal 10 maggio scorso. “Dovremo essere bravi tecnicamente, servirà un’Inter vera, lo Sparta ha la Champions nel suo dna. Stiamo facendo un ottimo percorso. In Italia vogliamo difendere lo scudetto che abbiamo sul petto. E in Champions non dobbiamo tralasciare nulla”, ha detto il tecnico nella conferenza stampa di vigilia. Il maggior dubbio di formazione riguarda Frattesi, obiettivo di mercato della Roma: “Davide sta benissimo e potrebbe partire dall’inizio al posto di Barella, ma non ho ancora deciso”.
“Acerbi fuori sia a Praga che a Lecce”
Solo il Liverpool sta facendo una stagione migliore rispetto ai nerazzurri, sommando i punti fatti in campionato e in Champions. Ma ultimamente ha avuto a che fare con qualche infortunio in più. “Acerbi è fuori di nuovo, non giocherà né qui né a Lecce. Ma poi rientrerà e ci darà una grande mano”. Se si prepara a schierare tutti i titolarissimi – da Dumfries a Mkhitaryan, con Zielinski in regia al posto di Calhanoglu infortunato – è perché Inzaghi sa quanto sia importante finire fra le prime otto in Champions: qualificarsi agli ottavi significherebbe evitarsi due gare di spareggio in un febbraio già fitto di partite.
Inzaghi: “Qui ho giocato un paio di volte, è un campo difficile”
Lo Sparta è terzo in campionato con 37 punti, 13 meno rispetto alla capolista Slavia. E non scende in campo in una gara ufficiale da un mese. “Sappiamo che non giocano gare vere dal 15 dicembre, ma non dobbiamo pensare sia facile. Ho giocato qui un paio di volte, è un campo complicato. È una squadra molto verticale, ha giocato molto bene le prime due partite in questa Champions, poi ha incontrato avversari fortissimi”. La conferenza stampa è stata anche l’occasione per parlare di Buchanan, esterno che all’Inter ha trovato poco spazio, corteggiato dal Torino: “Per noi è un giocatore importante, ma ha avuto un infortunio serio, per questo ha avuto bisogno di più tempo”.
Thuram: “Questo gruppo ha creato qualcosa di unico”
In conferenza stampa con l’allenatore si è presentato Thuram, che ha parlato del proprio rapporto con il suo capitano: “Quando segna Lauti sono contento, e quando segno io è contento lui. Certo, essere tornati a segnare entrambi nella stessa partita è stato speciale. Lui comunque non è mai stato nervoso, è un leader anche nei periodi in cui non fa gol”. E ha raccontato del gruppo che si è creato alla Pinetina: “Ci sono 25 o 26 giocatori che amano stare insieme, si è creato qualcosa di unico”. Infine, sul fatto che l’Inter faccia più gol in campionato rispetto alla Champions, ha detto: “Cambia poco fra 1-0 e 3-0. L’importante è vincere”.
