Questo sito contribuisce alla audience di
 

Napoli, Conte tra Juve e mercato: “Decide il club se intervenire, con questa squadra vado in guerra”

Sabato al Maradona la sfida contro i bianconeri (“serve grande rispetto”), ennesimo banco di prova per gli azzurri. Ma a tenere banco sono le voci di mercato: “Se arriverà qualcuno, ben venga, altrimenti ce ne faremo una ragione e continueremo a lavorare sapendo che questa rosa va rinforzata in futuro in maniera importante”

Castel Volturno – Massimo rispetto. “La Juve è un top club, lavora ogni anno per migliorare, è partita come sempre con l’obiettivo di vincere lo scudetto e dopo 21 giornate di campionato è imbattuta”. Ma allo stesso tempo Antonio Conte non mostra alcuna paura, presentando la sfida di sabato pomeriggio (ore 18) al Maradona contro i bianconeri. “Squadre invincibili non ne esistono e prima o poi arriva per tutti il momento di perdere, anche se sto parlando in generale e non del caso specifico…”.

Conte e la sfida con la Juve

Il messaggio però resta – forte e chiaro – ed è il guanto di sfida che il Napoli si prepara a lanciare nei 90′ di Fuorigrotta: l’ennesima tappa cruciale di una stagione che finora per gli azzurri è stata molto più intrigante del previsto. “Ho sempre detto che il nostro è solo l’inizio del percorso e che con il lavoro si può accorciare. È questo che stiamo cercando di fare e adesso ci aspetta un’altra gara importante che in questo senso però non sarà differente dalle altre. Nemmeno per la città, sto avendo modo di constatare. Qui pare sempre la vigilia del match dell’anno”.

Conte con il megafono

Conte lo ha percepito prima e dopo la vittoria di Bergamo contro l’Atalanta. “Ci tengo a precisare però che il megafono non lo avevo nella valigia. Me lo hanno passato e ho detto due parole ai tifosi, a cui non capita spesso di poter rivolgere un ringraziamento diretto…”. Altro che capopolo, insomma. I sei mesi trascorsi a Napoli non hanno cambiato il tecnico leccese. “Lavoro ogni giorno dal punto di vista professionale e personale per crescere e per aiutare la mia squadra a migliorare. Rispetto ai 16 anni passati alla Juve da giocatore e in panchina mi sento più completo, perché aggiornarsi è un dovere e non bisogna mai sentirsi appagati”. Il rispetto per i bianconeri è tuttavia sempre inossidabile. “È una squadra quadrata, con giocatori forti, serve grande rispetto. Parte sempre per vincere e ha una storia alle spalle. Non è un caso che non abbia mai perduto”.

Conte: “Il mercato? Se non oggi in estate”

Ma il Napoli in classifica ha 13 punti in più e non vuole fermarsi qui, in campo e fuori. “Ogni sessione di mercato può aiutare a crescere. Se c’è l’opportunità di migliorare, però, deve deciderlo il club. Rinforzarsi per il presente significa anche costruire il futuro, come dimostra il mercato di questa estate che vale per tanti anni visto che siamo stati bravi e anche fortunati, perché non è facile non sbagliare neanche un calciatore. Basta guardare il mercato di due anni fa – osserva il tecnico pugliese – in cui furono spesi 100 milioni, come sottolinea il presidente, e poi sono andati tutti via in prestito. Bisogna agire senza buttare i soldi. Sono arrivato qui per dare una mano al presidente e alla sua famiglia. Non dirò niente di particolare, c’è sempre da costruire. Noi oggi abbiamo questo gruppo di ragazzi e sono contento: posso andare in guerra con loro. Poi se arriverà qualcuno, ben venga, altrimenti ce ne faremo una ragione e continueremo a lavorare sapendo che questa rosa va rinforzata in futuro in maniera importante. Una cosa posso dirla: se rientreremo in Europa, per la prossima stagione, siamo pochi”. Una piccola bugia. I rinforzi il tecnico leccese li aspetta adesso.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

Kolo Muani alla Juventus, ora è ufficiale: “Mi ha convinto Motta”

Gio Gen 23 , 2025
L’attaccante arriva in prestito dal Psg e debutterà sabato in occasione della sfida contro il Napoli: “Se devo scegliere un ruolo dico centravanti perché è quello in cui posso esprimermi al meglio”

Da leggere

P