Praga – Un solo gol subito in sette partite. Così l’Inter è arrivata a un passo dalla qualificazione diretta agli ottavi di Champions: con la difesa. Nessun’altra squadra in Europa ha lo stesso risultato per quanto riguarda le reti prese. Persino il Liverpool, che domina la classifica a punteggio pieno, ne ha incassati due. Contro lo Sparta Praga, a giganteggiare è stato soprattutto De Vrij. E Sommer ha negato il gol a Birmancevic, che pure ci aveva provato. In altre sere di Coppa, migliori in campo erano stati Pavard e Bastoni. Anche Acerbi e Bisseck, ora entrambi infortunati. Ma l’impressione è che, anche al variare degli interpreti, l’alchimia non si perda: in Europa segnare all’Inter è un’impresa difficilissima.
Una certezza trasportata in campionato
L’unico gol incassato dall’Inter in questa Champions rimane quello di Mukiele al 90’ della trasferta a Leverkusen. Per il resto, la diga ha sempre retto. Ed ecco che i nerazzurri, pur avendo segnato appena otto gol (per trovare una squadra che ne ha fatti meno, bisogna scendere fino al Club Brugge, ventesimo), avranno la certezza della qualificazione diretta agli ottavi anche solo con un pareggio col Monaco a San Siro il 29 gennaio. Ed è stata proprio la certezza della difesa granitica in Champions ad avere portato alla riscossa anche in campionato: dopo un avvio di stagione con una difesa ballerina, che nelle prime otto partite aveva subito 13 gol, la squadra di Inzaghi si è registrata, allineando la performance in Serie A con quella di coppa.