Questo sito contribuisce alla audience di
 

Lukaku va, Vlahovic no: tra Napoli e Juventus la distanza è in attacco

Conte ha voluto, aspettato e difeso il belga che ora trascina la capolista. Motta gioca meglio senza Dusan. Nel 2023 lo scambio saltato col Chelsea

NAPOLI — Guai a trascurare l’inflessibile razionalità della matematica, che ha il suo valore anche nel calcio e soprattutto non è mai un’opinione: in generale e pure nello specifico del gran galà pomeridiano al Maradona. L’ospite d’onore è infatti la Juventus e sullo scarto di punti extra large (+13) a favore del Napoli — nello scontro diretto di oggi a Fuorigrotta — pesa molto l’esito mai banale della fatidica prova del nove, che Antonio Conte è riuscito con la sua arcinota testardaggine a lasciarsi alle spalle e Thiago Motta invece non ancora: tant’è che a Torino sono dovuti appena correre ai ripari con l’ingaggio in prestito dal Psg del vicecampione del mondo Kolo Muani. È lui l’antidoto scelto dai bianconeri nella speranza di curare la “pareggite” e colmare la voragine che s’è aperta al centro dell’attacco, dove la crisi di Dusan Vlahovic ha bruscamente depotenziato i numeri dei gol segnati e soprattutto delle vittorie. L’esatto contrario di quello che sta succedendo sulla sponda azzurra, dove Romelu Lukaku sta diventando sempre di più il leader carismatico e tecnico della sua squadra, trascinata al comando della classifica dal cannoniere belga con 8 reti e 5 assist.

Il Napoli di Conte è da scudetto

Il goleador logora chi non ce l’ha e il primato del Napoli è anche la conseguenza dell’intransigenza di Conte, persuasivo come pochi quando si tratta di gettare le basi per la costruzione di un nuovo progetto: dettando a tavolino la linea al suo presidente di turno. L’allenatore leccese c’è riuscito infatti persino con un osso duro come Aurelio De Laurentiis, convincendolo in estate a investire 31 milioni nell’acquisto dal Chelsea di un giocatore avanti con gli anni come Lukaku, apparso oltretutto nelle ultime stagioni in fase calante. L’aut aut rivolto al club azzurro è stato però lo stesso irremovibile: Big Rom o nessun altro. Il matrimonio si doveva fare e alla fine si è fatto per la soddisfazione di tutti, con il ritorno in Champions League che era il primo obiettivo della società ed è praticamente già in cassaforte, al di là del sogno sempre più concreto di mettere nel mirino lo scudetto. Pure per merito dell’esperto giocatore belga, che cresce gara dopo gara e ha appena messo la sua firma sul blitz di Bergamo con l’Atalanta.

Tra Vlahovic e Motta rapporto mai decollato

A Torino non è invece riuscito a imporsi Thiago Motta, che avrebbe voluto ricomporre alla Juventus il binomio vincente con Joshua Zirkzee: il suo apripista di fiducia nel trionfale campionato sulla panchina del Bologna. Un attaccante di manovra capace di far girare tutta la squadra, più che un cannoniere. Il posto al centro dell’attacco della Juve era però già occupato da Vlahovic e dal suo oneroso ingaggio: diventati una zavorra per i traguardi bianconeri, visto che non è mai scoccata la scintilla tra il giocatore serbo e il suo nuovo allenatore, che adesso proverà a correre ai ripari con l’arrivo di Kolo Muani.

Il mercato del Napoli

Al Maradona inizia per Thiago Motta un’altra prova del nove, visto che il francese sarà subito lanciato tra i titolari. Conte invece il crash test del centravanti lo ha già superato e si presenta alla sfida con la Juve — Maradona sold out — con altri problemi: l’infortunio di Olivera (al suo posto Spinazzola) e soprattutto la mancata sostituzione sul mercato di Kvaratskhelia, passato al Psg. Garnacho è più lontano e sono ore decisive per la trattativa con il Borussia Dortmund per Adeyemi. Ma i prezzi lievitano e si sono avvicinati a quello della clausola rescissoria da 58 milioni di Nico Williams: il ventiduenne talento spagnolo sbocciato agli Europei. È un sogno all’apparenza impossibile, per motivi economici e tecnici. Se esiste al mondo un allenatore capace di convincere il suo presidente a realizzarlo, però, è proprio quello seduto sulla panchina del Napoli. Lukaku per credere.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

Champions League format making transfers more difficult, claims Arteta

Sab Gen 25 , 2025
Arsenal boss Mikel Arteta believes the new Champions League format is making January moves more challenging.

Da leggere

P