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Conceiçao: “Ibra dice che la lite con Calabria aggiunge adrenalina? Gli stimoli si trovano altrove”

Il tecnico rossonero prima dell’ultimo match del girone di Champions contro la Dinamo Zagabria: “Ho parlato con i calciatori del concerto, ci siamo chiariti e hanno capito cosa penso del lavoro”

ZAGABRIA – Prima cosa: mettersi alle spalle quello che è successo domenica, vale a dire la lite con Calabria e il caos conseguente, oltre magari a quello che non è affiorato ma che continua a vivacchiare sottotraccia. “Il mestiere del calciatore è stare due ore in campo tutti i giorni, ma le ore della vita attorno sono importanti come allenarsi”, è il richiamo che Sergio Conceiçao ha fatto ai suoi. “Non è questione di andare a un concerto, quello per me è ormai il passato, ne ho parlato con loro ed è un capitolo chiuso, ma ho le mie regole e anche il club le ha. Cominciano a capire il mio pensiero e quindi sanno come funziona. Vedo un gruppo umanamente molto buono, sono rispettosi e io lo sono con loro”.

Conceiçao: “Il calendario fitto non è un alibi”

È da questo punto di vista che Conceiçao sta provando a cambiare il Milan. Sul resto, dice “manca il tempo per lavorare”. Lo ammette anche Pulisic: “È un po’ cambiato lo spirito, ma è difficile cambiare il resto perché abbiamo poco tempo”. In effetti, da quando Conceiçao è arrivato al Milan, è subito entrato nel frullatore: prima la Supercoppa araba, poi campionato e Champions uno addosso all’altra. “Ma il calendario è questo e lo sappiamo, non è un alibi. Stamattina ci siamo allenati per 40’ appena, non è certo il mio ideale. Ho già cambiato un po’ di cose nella gestione del gruppo che alla fine sono state accettate, ma è la proposta di gioco che vorrei cambiare, e molto”.

Conceiçao: “Vorrei vincere senza soffrire”

Vincere a Zagabria, e quindi balzare direttamente agli ottavi di finale, vorrebbe dire anche guadagnare del tempo: forse è questo il primo premio che Conceiçao sta inseguendo: “Ci sono tante cose che vorrei migliorare e che adesso ci vengono solo a tratti. Gli allenatori cercano la perfezione ma il tempo non c’è, anche se su qualcosa stiamo crescendo. Però vorrei cominciare a vincere una partita tranquilla, anziché dover rimontare ogni volta”.

Milan, emergenza terzini

Nega invece che la lite con Calabria abbia diffuso adrenalina nella squadra, come invece ha sostenuto Ibrahimovic: “Non abbiamo bisogno di cose che non sono interessanti per darci la scossa. Quella la dà il lavoro quotidiano, la dà la motivazione. La scossa dobbiamo darcela tutti giorni a Milanello, io sono là 24 ore su 24”.Conceiçao assicura che, stilando la formazione, non penserà al derby di domenica. “Non faccio calcoli. So che può sembrare, ma non ho cominciato ieri ad allenare e so che se non ti concentri solo sul primo obiettivo, rischi poi di fallire anche il secondo”. Il problema del terzino destro (Emerson Royal infortunato, Calabria squalificato, Walker e Jimenez fuori dalla lista Champions) verrà risolto con lo spostamento sulla fascia di Tomori. A metà campo, ballottaggio Musah-Bennacer.

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