MILANO – Il 22 aprile scorso, in casa del Milan, l’Inter in una sola sera vinse derby e scudetto. Nove mesi dopo, sempre in un Meazza per quattro quinti rossonero, i nerazzurri hanno perso un’occasione enorme nella corsa al tricolore. La squadra di Inzaghi aveva l’opportunità di sfruttare il mezzo passo falso dell’Atalanta col Torino, e mettere pressione al Napoli, in campo con la Roma. Le ha mancate entrambe, pareggiando per 1-1 contro un Milan solido, capace di segnare con Reijnders negli ultimi minuti del primo tempo e poi impegnato in una ripresa di sofferenza. Mutando il modulo da 4-3-3 a 3-4-1 Conceiçao ha perso iniziativa ma non organizzazione. L’Inter, decisamente più propositiva, ha pagato la stanchezza generale – evidentissima quella di Calhanoglu, rientrato forse troppo presto dopo un mese di infortunio – e soprattutto i tre pali presi, prima con Bisseck, Thuram, e Dumfries. A segnare nel terzo minuto di recupero per i nerazzurri è stato De Vrij, in mischia, su assist di petto di Zalewski. In campo un nuovo arrivato per parte: fra gli interisti, il 23enne polacco inserito nella ripresa, fra i milanisti Walker, schierato dall’inizio e da subito convincente.
«La cronaca della gara»
Reijnders sigla il vantaggio milanista
Per gran parte del primo tempo, i giocatori di Milan e Inter sono sembrati preoccupati di non prendere gol, più che determinati a segnarne. La prima crepa nella noia l’ha aperta Lautaro segnando da due metri, ma la rete è stata annullata. Era partito in fuorigioco di un metro. Dopo un quarto d’ora, a scattare troppo avanti è stato Leao, fermato in area da un tackle scenografico di Pavard. Dopo la mezz’ora il copione si è ripetuto in area milanista, con Barella scattato in ritardo palese e l’arbitro (criticato successivamente da Inzaghi per un sospetto fallo da rigore di Pavlovic su Thuram) che ha giustamente annullato per la seconda volta una rete al Toro. E quando il numero 10 dell’Inter ha avuto finalmente una bella palla sul destro, l’ha sparata in curva. L’ultimo squillo del primo tempo sembrava essere un gran tiro di Reijnders, che Sommer in tuffo ha tolto dall’incrocio dei pali. Ma poco prima della pausa è successo quello che i rossoneri sognavano: Calhanoglu ha perso palla, Theo ha lanciato in fascia Leao, il portoghese ha tirato centrale, Sommer ha respinto il pallone anziché trattenerlo e Reijnders ha segnato sulla ribattuta.
L’Inter coglie tre pali, poi al 93’ pareggia De Vrij
Nella ripresa, Conceiçao ha tolto Bennacer inserendo Jimenez, e ruotando il modulo da 4-3-3 a 5-4-1, con il nuovo entrato in posizione di terzino destro e Walker spostato nel pacchetto dei centrali. Una mossa inattesa, per una squadra in vantaggio. Di risposta, Inzaghi ha cambiato due terzi di difesa, sostituendo Bastoni e Pavard con Carlos Augusto e Bisseck, che quattro minuti dopo l’ingresso in campo ha colpito un palo. Fuori anche Calhanoglu, stanchissimo, e dentro Zielinski, regista per una sera, come ogni tanto gli capita di dovere fare. E spazio ha trovato anche il suo connazionale Zalewski, ultimo arrivato alla Pinetina e subito in campo nel finale insieme a Frattesi. Dal rimescolamento delle carte è nato un lungo assedio nerazzurro, che ha portato prima Thuram e poi Dumfries a colpire un palo a testa nel finale. Come nel primo tempo, anche nella ripresa il gol è arrivato all’ultimo. Proprio su assist di petto del nuovo entrato Zalewski, a segnare è stato De Vrij da un metro, in mischia.
Il tabellino di Milan-Inter
Milan 1 (45’ pt Reijnders)
Inter 1 (48’ st De Vrij)
Milan (4-3-3): Maignan 6.5 – Walker 6, Tomori 6.5, Pavlovic 6.5, Theo Hernandez 6 – Musah 6 (33’ st Terracciano 5), Bennacer 5.5 (1’ st Jimenez 5), Reijnders 7 – Pulisic 5.5 (41′ st Chukwueze sv.), Abraham 6 (33’ st Camarda 6), Leao 6.5 (40′ st Gabbia sv.). All. Conceiçao 6.
Inter (3-5-2): Sommer 6 – Pavard 6 (18’ st Bisseck 6.5), De Vrij 6.5, Bastoni 6 (18’ st Augusto 6) – Dumfries 5.5, Barella 6, Calhanoglu 5 (18’ st Zielinski 6), Mkhitaryan 6 (31’ st Frattesi 6), Dimarco 5.5 (31’ st Zalewski 6.5) – Lautaro 5.5, Thuram 6. All. Inzaghi 6.
Arbitro: Chiffi 5.5.
Note: ammoniti Bastoni e Dumfries. Spettatori 75.493.