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Roma-Napoli 1-1: Spinazzola lancia la fuga scudetto, Angelino la ferma al 92’

Ranieri tiene a riposo parecchi titolari schierandone alcuni solo nella parte finale. Gli basta per agganciare la capolista, apparsa per lunghi tratti in controllo della gara

Roma — Poteva essere la domenica dell’allungo, per il Napoli. Invece alla capolista sono stati fatali per due volte i minuti di recupero. Gli azzurri hanno infatti assistito nel pomeriggio alla rimonta in extremis dell’Inter nel derby di San Siro. Poi la stessa sorte è capitata in serata all’Olimpico anche alla squadra di Antonio Conte, che è stata raggiunta sul pareggio (1-1, reti di Spinazzola e Angelino) dalla Roma quando era già passato da una manciata di secondi il 90’. Da un potenziale più +6 al +3 reale, insomma, con le distanze nel duello per lo scudetto che a conti fatti sono rimaste invariate. Ma per Di Lorenzo e compagni non è stata una beffa, casomai un campanello d’allarme. La fatica inizia infatti a farsi sentire e i big sono apparsi in calo, soprattutto quando Ranieri ha potuto pescare a piene mani dalla sua più ricca panchina.

«La cronaca della gara»

Il massiccio turnover di Ranieri

Il cammino in campionato di Conte assomiglia a quello del trapezista in un circo: sempre alla ricerca dell’equilibrio giusto per rimanere ad altissima quota, ma con la consapevolezza di avere un margine d’errore molto basso e di avere tutti i riflettori addosso. Anche ieri sera all’Olimpico il Napoli è sceso infatti in campo indossando gli abiti del grande favorito, avendo pure la testa un po’ più sgombra dopo il pareggio pomeridiano dell’Inter nel derby milanese. C’erano dunque i presupposti per gli azzurri per superare con relativa difficoltà l’ostacolo della Roma: costretta oltretutto a un robusto turnover per dosare le sue forze tra gli impegni di Europa League e Coppa Italia, con Ranieri che ha lasciato inizialmente in panchina Dybala e Dovbyk.

Napoli con la gambe più leggere, ma lo stress inizia a pesare

La capolista ha invece l’unico impegno di difendere il suo primato solitario in classifica e ha sfruttato finora quasi sempre nel migliore dei modi l’indubbio vantaggio di avere le gambe più leggere rispetto a quelle dei suoi avversari. Il rovescio della medaglia è però l’organico cortissimo e lo stress che stanno accumulando Di Lorenzo e compagni: un handicap aggravato dalla perdita di un pezzo pregiato come Kvaratskhelia, non sostituito finora sul mercato. Vanno in campo sempre gli stessi e la mancanza di brillantezza inizia a essere abbastanza evidente.

Il pallonetto vincente di Spinazzola

Conte ne è consapevole e per questo in settimana aveva concesso tre giorni di insolita vacanza al suo gruppo: necessari ai titolarissimi del Napoli per presentarsi all’Olimpico col serbatoio di nuovo pieno. Ma il turnover della Roma e i giocatori più freschi utilizzati da Ranieri hanno reso lo stesso difficile la serata degli azzurri, che per sbloccare il risultato intorno alla mezz’ora hanno avuto bisogno di una combinazione a sorpresa di due gregari: lancio di Juan Jesus e pallonetto vincente di Spinazzola, che da ex della gara non ha neanche esultato. Hanno invece avuto un ruolo solo marginale i big: da Neres a Lukaku, molto al di sotto dei loro standard.

La beffa finale di Angelino

Parola d’ordine resilienza, per la capolista. Soprattutto nella ripresa, quando dalla panchina si sono alzati in successione tutti i leader giallorossi e Paredes alla mezz’ora ha colpito il palo su punizione. Gli ingressi dall’altra parte di Mazzocchi e Simeone non hanno viceversa evitato l’assalto continuo alla porta di Meret, già decisivo nel finale del primo tempo su Ndicka. Non è stato dunque una beffa il gol del pareggio segnato al secondo minuto di recupero da Angeliño, bravo a capitalizzare il grande forcing dei suoi compagni. Il distacco con l’Inter non cambia, ma quanta fatica per restare lassù.

Roma-Napoli 1-1 (0-1)

Roma (4-3-3): Svilar 5.5 – Rensch 6 (35’ st Baldanzi sv), Mancini 5.5, Ndicka 6, Angelino 6.5 – Koné 5.5 (10’ st Paredes 6.5), Cristante 5 (19’ st Dovbyk 6), Pisilli 5.5 – Soulé 5.5, Shomurodov 5.5 (35’ st Dybala sv), El Shaarawy 5.5 (10’ st Saelemaekers 6.5). All. Ranieri 6.

Napoli (4-3-3): Meret 6.5 – Di Lorenzo 6, Rrahmani 6, Juan Jesus 6.5, Spinazzola 7 – Anguissa 6.5, Lobotka 6, McTominay 6 – Politano 6.5 (41’ st Raspadori sv), Lukaku 6 (35’ st Simeone sv), Neres 6.5 (31’ st Mazzocchi 5). All. Conte 5.5.

Arbitro: Fabbri 5.Reti: 29’ pt Spinazzola, 47’ st Angelino

Note: ammoniti Politano, Koné, Pisilli. Spettatori 60788.

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