MILANO – Un esordio così poteva solo sognarlo. L’ultimo arrivato all’Inter, Nicola Zalewski, ieri è entrato in campo al 31’ del secondo tempo, e 17 minuti dopo era sotto la Curva nord a esultare, sommerso dagli abbracci dei compagni. È stato lui a servire l’assist, di petto, che ha mandato in gol De Vrij, consentendo all’Inter di pareggiare e tenere il passo del Napoli, che un paio d’ore dopo ha pareggiato a sua volta con la Roma. E il cerchio si chiude, visto che proprio da Roma arriva in prestito il 23enne polacco con accento laziale, nato a Tivoli e cresciuto nelle giovanili giallorosse.
La profezia di Darmian
Intervistato a caldo su Dazn, poco sudato (alla fine ha giocato 20 minuti) e molto felice, Zalewski ha detto: “Che montagne russe. È stata un’emozione bellissima, il mister mi aveva parlato della possibilità di scendere in campo oggi. Cerco di farmi trovare pronto e di aiutare la squadra”. Poi ha riferito della profezia di Darmian, che prima del suo ingresso in campo gli aveva detto: “Tranquillo, sarà il classico esordio con gol”. Ci è andato vicino: “Ho avuto la tentazione di tirare di testa, poi ho ragionato e ho preferito servire l’assist”, dice l’esordiente.
Il tifo per la Roma in tv
Nella serata delle grandi emozioni Zalewski ha anche avuto il tempo di guardare quelli che fino a 24 ore prima erano i suoi compagni scendere in campo all’Olimpico contro il Napoli. “Sicuramente, oggi più che mai tiferò Roma. Un pareggio o una sconfitta nel Napoli ci può aiutare. Sono ancora un giocatore della Roma, sono in prestito qui e tiferò la Roma a prescindere”, ha detto prima del fischio d’inizio. E ci ha preso. Che ancora si senta romanista non stupisce, visti i tempi del trasferimento. “È stata un po’ una montagna russa di emozioni. Ieri abbiamo cercato di fare tutto per mezzanotte per riuscire ad essere disponibile oggi”.
La stima di Inzaghi e l’intelligence di Zielinski
Che Zalewski non sarà subito un titolarissimo, in una squadra che ha vinto lo scudetto e si è appena qualificata agli ottavi di Champions senza play-off, è ovvio. Ma è anche evidente che gode della stima del suo allenatore, che lo apprezza al punto da metterlo in campo nel suo primo giorno in nerazzurro, per di più nel derby. “Nicola è forte, lo seguivo da tempo”, ha detto Inzaghi dopo la partita. E lui ha ricambiato: “Avevo già parlato con mister Inzaghi, aveva fatto degli apprezzamenti su di me e quindi di questo posso solo ringraziare lui e la società per la stima che nutrono nei miei confronti e per la disponibilità”. Fondamentale è stato anche il suo compagno di nazionale, e oggi di Inter, Piotr Zielinski: “Ci siamo sentiti spesso, penso che anche lui abbia dato una grande mano a questo trasferimento”. Ed è solo l’inizio.