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Real Madrid furioso, lettera di fuoco contro gli arbitri. “Decisioni manipolate, sistema corrotto”

Il club di Florentino Perez attacca i vertici del calcio spagnolo dopo la partita persa contro l’Espanyol. “Serve una riforma”. La risposta tiepida della Federcalcio e del n.1 della Liga, Tebas

Il tackle temerario di Carlos Romero su Kylian Mbappé avrebbe meritato il cartellino rosso. Cominciamo dai fatti. Perché tutto il resto entra nella sfera delle opinioni e, quindi, della parzialità, della difesa dei propri interessi soggettivi. Il Real Madrid non ha preso affatto bene la decisione di non espellere il difensore dell’Espanyol che, prima della fine della partita, ironia della sorte, avrebbe anche segnato l’unico gol dell’incontro disputato e perso a Corneprat dalla squadra di Carlo Ancelotti. Ebbene, sì, l’episodio in questione ha chiaramente penalizzato la Casa Blanca e l’arbitro dell’incontro, Muñiz Ruiz, e il suo collega al Var, Iglesias Villanueva, verranno sospesi.

«la classifica della Liga»

La lettera del Real Madrid contro gli arbitri

L’effetto collaterale di sostenere il leone ferito nella propria reazione orgogliosa è, però, quello di dare legittimità a rappresaglie sproporzionate che finiscono per dimostrare il contrario di quanto denunciato. E già, perché la lettera attraverso la quale il Real Madrid ha accusato di parzialità e corruzione il sistema arbitrale spagnolo non avrebbe mai potuto essere scritta da un club meno ricco e importante. Anche perché l’opinione pubblica, un po’ a tutte le latitudini, non è ancora in grado di indignarsi con lo stesso fervore di fronte a un’ingiustizia comminata ai danni dei meno potenti. E così, all’ombra del Santiago Bernabéu, quando si sono accorti che mezzo mondo si indignava per l’errore commesso contro la propria squadra, hanno pensato bene di mandare una lettera alla Federcalcio spagnola (Rfef), e in copia al Consejo Superior del Deporte (Csd) e quindi al governo, dichiarando guerra al sistema arbitrale spagnolo, denunciando quello che a loro modo di vedere è “un comportamento scandaloso dell’arbitro e del Var” e soprattutto perché “non è un episodio isolato né un semplice errore arbitrale, ma la manifestazione più recente e volgare di un sistema la cui credibilità è completamente erosa”.

Il Real Madrid: “Giudizi manipolati contro di noi”

Ebbene sì, il club più vincente del calcio spagnolo, europeo e mondiale si sente danneggiato dal sistema: “Gli eventi accaduti in questa partita hanno superato qualsiasi margine di errore umano o di interpretazione arbitrale. Quanto accaduto rappresenta il culmine di un sistema arbitrale completamente screditato, in cui le decisioni contro il Real Madrid hanno raggiunto un livello di manipolazione e alterazione della competizione che non può più essere ignorato. Le due decisioni arbitrali più gravi di questa partita hanno evidenziato ancora una volta i diversi standard di interpretazione con cui viene arbitrato il Real Madrid”.

“Riforma strutturale per evitare gli errori”

Questa volta, però, l’intenzione del Real Madrid non è solo quella di protestare contro un torto arbitrale, come successo l’anno scorso dopo il gol annullato al Mestalla a Jude Bellingham, ma di cambiare una volta per tutte le cose: “Il problema non si risolve con sanzioni tardive e individuali quando le decisioni prese, come in questo caso, incidono direttamente sul risultato della competizione. Ciò di cui c’è realmente bisogno è una riforma strutturale che impedisca che questi eventi si ripetano ancora e ancora, com’è già accaduto ripetutamente a scapito del Real Madrid e dell’integrità del campionato”. Ed è per questa ragione che “considerata la gravità dell’accaduto, il Real Madrid chiede alla Rfef di consegnare immediatamente le registrazioni audio del Var relative alle due azioni chiave della partita (oltre al fallaccio su Mbappé c’è anche un gol annullato a Vinicius per fallo dello stesso Kylian, ndr). La conoscenza del contenuto di queste registrazioni è essenziale per far luce sulle decisioni prese e sull’operato dell’arbitro”.

Il Barcellona e il caso Negreira

Ma naturalmente non poteva mancare anche un’allusione, malcelata, al caso Negreira che ha visto coinvolto il Barcellona che, per diversi lustri, ha avuto tra i propri assessori l’ex numero due degli arbitri spagnoli: “Questo scandalo arbitrale non è un caso isolato. Il sistema arbitrale spagnolo è completamente imperfetto e strutturalmente progettato per proteggere se stesso. Si rifiuta sistematicamente di sanzionare gli arbitri, di modificare le sanzioni arbitrarie e si mantiene un sistema che è già stato definito fraudolento dai tribunali ordinari. I gravi problemi strutturali dell’arbitraggio spagnolo sono diventati evidenti negli ultimi anni, con rivelazioni che hanno fatto emergere pratiche incompatibili con la trasparenza e l’imparzialità che dovrebbero governare la competizione. Tuttavia, nonostante l’entità dello scandalo e l’erosione della credibilità del sistema, non c’è stata alcuna vera riforma o un’effettiva responsabilizzazione”.

La reazione dura del Real Madrid

Le conclusioni della lunghissima lettera firmata da José Luis del Valle Pérez, segretario della giunta direttiva del club blanco, si conclude con quella che dovrebbe essere la soluzione al problema: “Un clientelismo istituzionalizzato trasforma quello arbitrale in un potere intoccabile all’interno della Federazione stessa con l’unico obiettivo di perpetuare un sistema che ha dimostrato di essere corrotto dall’interno. Il Real Madrid non può accettare che la competizione continui a essere governata da un sistema arbitrale screditato, i cui principali dirigenti, lungi dall’essere rimossi, continuano a esercitare funzioni importanti nel processo decisionale. Non basta apportare cambiamenti superficiali o sostituire alcuni dirigenti. L’unico modo per ripristinare la credibilità del sistema arbitrale spagnolo è attraverso una riforma integrale che preveda, come elemento essenziale, la sostituzione di quegli arbitri il cui legame con le tappe ancora sotto sospetto compromette la legittimità del sistema e ne perpetua la mancanza di trasparenza”.

La risposta della Federcalcio spagnola

Un durissimo j’accuse al quale la Federcalcio spagnola ha risposto in maniera tiepida, educata e senza mai nominare il Real Madrid: “È importante riflettere sulle conseguenze di questo tipo di messa in discussione sistematica degli arbitri. La continua delegittimazione del lavoro arbitrale al di fuori dei canali consolidati crea un clima di sfiducia che non giova né al calcio spagnolo né alle sue competizioni. Le critiche costruttive sono sempre ben accette e necessarie per un miglioramentocontinuo, ma devono essere eseguite entro quadri stabiliti e con il rispetto richiesto da tutte le parti che compongono il nostro sport”. Una risposta che dimostra soltanto come la Rfef o non abbia capito o preferisca far finta di nulla con la speranza che l’ira funesta della Casa Blanca si plachi al primo errore arbitrale a favore del Real Madrid.

Tebas risponde al Real Madrid

A rispondere a tono alla lettera del Real ci ha così pensato, come al solito del resto, il presidente della Liga, il sempre istrionico e diretto Javier Tebas, che ha fatto capire che si aspettava la reazione plateale del leone ferito (e coccolato dall’opinione pubblica): “La lettera del Real Madrid non mi ha affatto sorpreso, perché non dice nulla di diverso da quanto la loro emittente televisiva ripete da tempo. Molti di noi sostengono un cambiamento radicale nel sistema arbitrale, che guarda al modello inglese o tedesco, con un’organizzazione completamente diversa e molta più trasparenza in tutte le decisioni strutturali dell’arbitraggio spagnolo. Ciò che è davvero sorprendente è che, in una riunione della Liga del 19 aprile 2023, abbiamo discusso e persino votato questo cambiamento e il Real Madrid si è opposto, mostrandosi tiepido e senza proporre soluzioni”. Ma d’altronde, si sa, come dimostra anche l’affaire Superliga: al Real piacciono soltanto le riforme di cui è primo e più importante alfiere ed è per questo che la sensazione è che la lettera sia solo il primo passo.

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