Castel Volturno – Prima l’ammissione. “Non possiamo essere contenti: è chiaro. Non lo è l’allenatore, con cui ci siamo confrontati alla fine delle trattative, e non lo sono nemmeno io”. Poi la difesa di Giovanni Manna sul clamoroso flop del mercato del Napoli. “Sono qui per metterci la faccia e soprattutto per fare chiarezza. Non è vero che il Napoli ha ceduto a gennaio Kvaratskhelia per risanare il bilancio. La verità è un’altra: eravamo quasi sotto ricatto e per questo abbiamo chiuso a metà stagione la trattativa con il Psg”, è la ricostruzione in conferenza stampa del direttore sportivo azzurro.
Manna: “Tornare in Champions obiettivo principale”
La piazza accusa la società di aver indebolito la squadra in piena corsa per la scudetto. “Non dico che è proibito sognare, ma Conte e i giocatori sanno che il nostro obiettivo stagionale è il ritorno in Europa, si spera dalla porta principale della Champions. Dobbiamo restare concentrati solo su questo, senza farci prendere dalla foga”.
“Abbiamo provato a trattenere Kvara”
Stop alla delusione, insomma. Manna è convinto che il futuro del Napoli sarà roseo, nonostante le difficoltà di queste ultime settimane. “Abbiamo provato fino all’ultimo a trattenere Kvaratskhelia, ma lui non voleva restare e quindi non abbiamo avuto altra scelta, pur sapendo che a gennaio non sarebbe stato facile sostituirlo”.
Le trattative per Garnacho e Adeyemi
Il Napoli ci ha provato per Garnacho e Adeyemi: “Trattative reali che alla fine non sono andate in porto per motivi diversi, anche se il club era disposto a investire. Per Garnacho abbiamo fatto un’offerta importante allo United. Il calciatore per lasciare la Premier a gennaio voleva essere accontentato economicamente, ma non era corretto nei confronti di calciatori che stanno facendo tanto. Per Adeyemi avevamo una bozza d’accordo con il Dortmund, ho parlato con il giocatore che però a gennaio non voleva muoversi. Non abbiamo voluto insistere”. All’ultimo minuto è arrivato Okafor: “Il motivo del mancato passato al Lipsia non riguarda le visite mediche non superato. Ha avuto un infortunio a dicembre, è rientrato in gruppo da 10 giorni, è un po’ indietro e ha bisogno di un po’ di tempo per entrare in condizione”.
L’offerta per Comuzzo e il no di Danilo
Anche Comuzzo è stata una trattativa vera: “Avevamo pensato di fare un investimento sul futuro, un’operazione che ci permetteva di mandare a giocare Rafa Marin. C’era l’accordo già fatto con il Villarreal. Abbiamo fatto una offerta scritta alla Fiorentina, reale, concreta. Ne abbiamo fatta anche un’altra. C’eravamo spinti anche oltre certi limiti. Per Danilo invece era tutto fatto e solo per dei motivi personali in extremis il giocatore ha fatto un’altra scelta, che a malincuore abbiamo dovuto accettare”.
Per Manna però sono fuori luogo le critiche rivolte al Napoli. “Tutti stanno facendo il massimo, in campo e fuori. C’è grande unità fra le componenti di società e settore tecnico. Ora bisogna mettere da parte il mercato e guardare avanti, perché la priorità è raggiungere il nostro obiettivo stagionale: il ritorno in Champions League”.