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Cambiaso, dall’infortunio alla corte di Guardiola. La Juve lo aspetta per la sfida con l’Inter

Giocatore chiave ad inizio stagione per Thiago Motta, il centrocampista sta vivendo un periodo non facile dopo l’infortunio di due mesi fa e le voci di mercato a gennaio

Anche martedì contro il Psv, la sfida più importante, fino a oggi, della Champions bianconera, Andrea Cambiaso sarà in tribuna a osservare. L’esterno della Juventus e della Nazionale sta vivendo un periodo difficile da decifrare: protagonista assoluto delle voci di mercato a gennaio, quando sembrava pronta un’offerta del Manchester City di Guardiola, osservatore o comprimario quando si guarda il campo. Da quel 7 dicembre contro il Bologna, giorno del suo infortunio alla caviglia, la stagione di Cambiaso è cambiata radicalmente: partite a singhiozzo senza brillare e stringendo i denti, il sorriso leggero ormai messo da parte, proprio come lui.

Come sta Cambiaso e quando si è infortunato

Come si può passare dall’essere il giocatore chiave di una squadra a entrare e uscire dall’infermeria decidendo poi di fermarsi per provare a recuperare? Indubbiamente la componente fisica ha inciso molto: Cambiaso si è fermato dopo neanche un quarto d’ora della partita contro il Bologna, molto sentita da lui e da Motta essendo entrambi ex. Al 12’ della partita dell’Allianz Stadium, l’esterno ha cercato di respingere una forte conclusione di Ndoye: il contatto con la palla è avvenuto quando il piede era sollevato da terra e senza sostegno, provocando una vibrazione tale da far alzare bandiera bianca a Cambiaso.

Il difficile recupero

Dopo aver saltato le partite con il Manchester City e con il Venezia, l’infortunio sembrava ormai alle spalle: sei partite in campo, tre da subentrante e tre da titolare, nel periodo in cui le voci su un’offerta da 65 milioni dei Citizens si susseguivano. Fino alla richiesta, alla vigilia del Benfica, di fermarsi per curarsi, dopo aver stretto i denti a lungo: “Domani non sarà a disposizione, ha avuto questa situazione alla caviglia, era rientrato con il gruppo, ma lui in questo momento non si sente al 100% ed ha preferito prendersi un po’ di tempo e curare del tutto il fastidio alla caviglia”.

Gli errori con Lecce e Fiorentina

Se l’anno scorso il suo ruolo era inizialmente marginale, prima di conquistare una maglia da titolare, quest’anno ci si aspettava molto da Cambiaso. Le sue prestazioni nelle prime partite erano state illuminanti: le sue caratteristiche erano valorizzate al massimo dal calcio di Motta, la sua capacità di giocare terzino e centrocampista il toccasana per l’equilibrio bianconero. Eppure, la prima crepa è arrivata a Lecce, quando Cambiaso perse un pallone decisivo da cui nacque il gol del pareggio di Rebic.

Il ritorno previsto contro l’Inter

La partita seguente con il Bologna è stata quella dell’infortunio, tre match dopo è arrivato un altro errore pesantissimo contro la Fiorentina: scivolone sulla fascia sinistra in zona difensiva, gol viola con Sottil per il 2-2 finale. Un periodo terribile, fisicamente e psicologicamente, appesantito dal ruolo centrale e dalle grandi aspettative riposte in lui. Oggi Cambiaso sta risolvendo il problema alla caviglia e si sta “disintossicando” da un periodo che avrebbe piegato chiunque: gli errori, l’infortunio, la possibilità di andare via da Torino. Meglio fermarsi e ritrovarsi: il suo ritorno è pianificato per il derby d’Italia con l’Inter, quando servirà il miglior Cambiaso possibile.

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