Prima la classica mask, con pollice e indice a incorniciare gli occhi. Poi – cambio in corsa – un’esultanza nota a chi segue il calcio europeo: pollice e mignolo tesi, le altre dita chiuse tanto per la mano sinistra che per la destra e poi il balletto davanti ai tifosi arrivati a Venezia da Roma. Paulo Dybala come Antoine Griezmann, l’attaccante dell’Atletico Madrid e della Francia battuta nell’ultima finale dei Mondiali proprio dall’Argentina della Joya.
La replica di Griezmann non si è fatta attendere: l’attaccante dei Colchoneros sui social ha ripostato la foto di Dybala e dell’esultanza copiata. Uno smacco? Macché. Più che altro una sfida a cui rispondere, spera il francese, in tempi strettissimi. “Ora tocca a me”, scrive Grizu, come lo chiamano i tifosi dell’Atletico, pensando già alla prossima rete. Da un mancino all’altro, è la sfida delle esultanze tra Roma e Madrid.
Una battaglia con un chiaro risvolto social: il botta e risposta vale infatti quasi 100 milioni di follower su Instagram. Dybala ne ha 57,5 mentre Griezmann sfiora i 41. Tra un rimpallo e l’altro, la competizione a distanza potrebbe aiutare i due a toccare cifra tonda.