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Milan, Conceiçao: “Ai play-off solo per colpa nostra. Leao? Non dico se gioca titolare”

Contro il Feyenoord in Olanda l’andata dello spareggio che vale gli ottavi di Champions. Il tecnico portoghese non si sbilancia sulla presenza dal 1’ dei quattro tenori e sul futuro dice: “Noi allenatori dipendiamo dai risultati”

Non ha voglia di sbilanciarsi, non ha neanche troppa voglia di sorridere. Sergio Conceiçao è consapevole dell’importanza della partita che domani il Milan giocherà contro il Feyenoord, andata dei play-off di Champions League.

L’autocritica di Conceiçao

Atterrato a Rotterdam, il tecnico portoghese sembra già pronto a sedersi in panchina. Non si sbottona, fa autocritica sulla sconfitta con la Dinamo Zagabria, che ha costretto il Diavolo a questa via crucis: “Siamo qui per colpa nostra, potevamo essere già agli ottavi. Ci prendiamo questa responsabilità, domani vogliamo vincere”.

In Olanda con solo 17 giocatori di movimento

Il Milan, tra squalifiche (Musah) e giocatori non inseriti in lista Uefa (Jimenez, Jovic), è sbarcato in Olanda con solo 17 giocatori di movimento arruolabili (“Compresi Camarda e Bartesaghi”, sottolinea Sergio). Insomma, non avrà una gran possibilità di scelta.

Le scelte in attacco

Conceiçao non si sbilancia sulla presenza dal 1’ dei quattro tenori – Pulisic, Joao Felix e Gimenez e Leao – ma parla dell’equilibrio che la loro presenza richiede: “Si gioca in 11, l’equilibrio si trova con tutta la squadra. Non è che se hai in campo tanti giocatori offensivi fai più gol e se hai tanti difensori ne subisci pochi. Il gioco è fatto di momenti diversi”. Parole dolci sul protagonista annunciato della serata, il grande ex Gimenez: “Sarà una partita speciale per tutti, non solo per lui. Santi lo seguivo già da alcuni anni, lo conosco bene. È giovane, ha solo 23 anni, ha tanta strada da fare ma è già un giocatore di altissimo livello”. Su Leao, non in perfetta forma, specifica che è stata una sua scelta tenerlo in panchine nelle ultime due partite: “Quando è entrato ha fatto bene. È a disposizione, ma non mi va di dire se giocherà”.

Conceiçao: “Il futuro dipende dai risultati”

Il Milan in Europa ha costruito parte della sua grandezza. Quando gli chiedono della longevità in rossonero di Ancelotti, Sergio non si scompone: “Gli allenatori hanno sempre la valigia pronta, il calcio cambia velocemente. Il futuro dipende dai risultati. Non mi preoccupa, anche al Porto dovevo restare 3 mesi e alla fine sono andato via dopo 7 anni”. Vincere domani avrebbe un peso importante per la qualificazione.

L’ambiente olandese

Il Feyenoord ha appena esonerato l’allenatore Priske, sostituito dal tecnico delle giovanili Bosschaart: “Il cambiamento di staff tecnico crea motivazioni extra nel gruppo. Storicamente giocare in Olanda col Feyenoord è difficile. Ci sono venuto tre anni fa col Porto, è un ambiente tosto, caldo. Ma la storia della partita dipenda da noi. L’incontro prenderà la strada che diremo noi se entreremo con l’atteggiamento giusto, facendo quello che abbiamo preparato. Così ci saranno possibilità di piegare il match dalla nostra parte”.

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