Tre giorni che i tifosi del Napoli difficilmente dimenticheranno. Due incroci consecutivi contro la Lazio e altrettante sconfitte. La polemica è immediatamente servita soprattutto per quanto riguarda il primo match, quello dell’Olimpico. È il 5 dicembre scorso. In palio ci sono i quarti di finale della Coppa Italia, ma Antonio Conte conferma la stessa linea adottata con il Palermo nel turno precedente. Cambia tutta la formazione titolare e lascia spazio agli undici che di solito hanno meno spazio. Il modulo è un 4-2-3-1 e giocano pure Zerbin (adesso al Venezia) e Folorunsho (ora alla Fiorentina) per un Napoli completamente rivoluzionato. Conte sceglie pure Neres – che all’epoca non era tra le prime scelte – e affida le chiavi dell’attacco a Simeone. Una squadra completamente rivoluzionata è quasi un’ammissione di una sfida difficile contro una Lazio con tre titolari – Lazzari, Rovella e Zaccagni – confermati per centrare la qualificazione.
Il Napoli bis ci prova e reagisce subito al vantaggio di Noslin proprio con il Cholito Simeone. Ma l’equilibrio dura poco: l’attaccante olandese firma una tripletta ed elimina gli azzurri dalla Coppa. L’occasione della rivincita arriva subito, stavolta allo stadio Maradona. È l’8 dicembre. Il Napoli rimette in campo tutti i titolari e la priorità è abbastanza chiara: si punta sul campionato e sulla possibilità di vincere lo scudetto, una scelta netta destinata a far discutere. Il sacrificio della Coppa Italia non basta però agli azzurri, che incappano in una serata complicata. La gara di Fuorigrotta trasuda equilibrio. Baroni punta sulla fisicità di Dele Bashiru in mediana che fa la differenza. Il Napoli sfiora il vantaggio in avvio con il solito McTominay, poi soffre contro una Lazio attenta e capace di affacciarsi dalle parti di Meret con determinazione. È proprio Dele Bashiru a far tremare la traversa ad inizio ripresa. Gli azzurri rispondono soltanto dopo la mezz’ora con Anguissa che scheggia il palo. La gara sembra avviarsi verso il pareggio, poi la Lazio riesce a squarciare l’equilibrio dopo la mezz’ora con la grande conclusione di Isaksen servito dal solito Noslin. Il gol risulta decisivo, la Lazio vince e si rilancia in maniera forte in classifica. Il Napoli si dimostra più forte delle tante polemiche e volta immediatamente pagina vincendo ad Udine rilanciandosi poi in classifica. Oggi Lazio e Napoli si ritrovano e l’obiettivo della squadra di Conte è invertire la tendenza cambiando un bilancio con i biancocelesti, al momento assolutamente negativo.