Dubbi non ce ne sono più. È stato lo stesso Antonio Conte a spazzarli via definitivamente. È bastato quel “gioca”, pronunciato al termine della conferenza stampa a dare il bentornato ad Alessandro Buongiorno. Il lungo infortunio è definitivamente alle spalle. Uno dei migliori difensori della Serie A è pronto ad essere nuovamente protagonista.
Si è fermato subito dopo la sfida vinta contro l’Udinese in Friuli per una banale caduta in allenamento che gli ha procurato una frattura ai processi trasversi di due vertebre lombari. Un infortunio doloroso tanto da costringerlo ad uno stop forzato superiore ai due mesi. Buongiorno ha cominciato ad allenarsi con i compagni nella settimana che ha preceduto la grande sfida con la Juventus. Sembrava ad un passo dalla convocazione, ma ha soltanto assaporato l’atmosfera del gruppo senza accomodarsi nemmeno in panchina, con i bianconeri. Lo ha fatto invece all’Olimpico contro la Roma e al Maradona con l’Udinese: «Ha perso tono muscolare – ha spiegato l’allenatore qualche settimana fa – e quindi sta facendo una vera e propria preparazione per tornare protagonista». Ha completato il rodaggio in questi giorni e adesso sarà nuovamente un perno della retroguardia del Napoli. Conte lo ritrova proprio alla vigilia di una trasferta temibile come quella contro la Lazio e sicuramente rappresenta un innesto fondamentale considerando l’emergenza infortuni all’Olimpico.
Mancheranno Olivera, Spinazzola e adesso pure Neres tanto che il Napoli indosserà un abito tattico diverso rispetto a quello indossato negli ultimi mesi. Torna il 3-5-2 e Buongiorno giocherà da centrale del terzetto, un ruolo che conosce bene. Nel Torino il difensore della Nazionale veniva impiegato sempre così da Juric. Lo farà anche oggi pomeriggio all’Olimpico contro la Lazio, in una sfida fondamentale per l’alta classifica. L’obiettivo è ricominciare nel migliore dei modi. Buongiorno e l’azzurro, la storia sta finalmente per ripartire.