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Le pagelle di Juventus-Inter: Kolo Muani strepitoso nell’assist, Lautaro spreca tanto

Promossi e bocciati della gara dell’Allianz Stadium

Juventus

6.5 Di Gregorio Sicuro e autorevole. Dimostra una volta di più di meritare il riscatto della Juve, arrivato dopo la vittoria col Como.

6.5 Weah Uscito coi crampi dalla gara col Psv, si presenta tirato a lucido. La palla lunga per Nico è una cosa bella.

7 Gatti Se il Nottingham Forest lo vuole in Premier League, un motivo c’è. Più il ritmo si alza, più si sente a suo agio.

6.5 Veiga Primo derby d’Italia per il ragazzo di Lisbona. Oltre a domare Lautaro, intercetta chiunque si avventuri in area.

5.5 Savona Centellinato da Motta, causa pubalgia, torna titolare con una missione improba: contenere Dumfries. Dal 14’ st Cambiaso 6 Corsa e copertura.

6.5 K.Thuram Fra i tifosi juventini c’è chi lamenta le troppe panchine a cui l’allenatore lo costringe. Quando ha la fiducia, non la tradisce mai. Dal 32’ st Locatelli 6 Ordinato e subito a tempo con i compagni.

6 Koopmeiners Libero di svariare, come ai tempi dell’Atalanta. Lo lasci lì in mezzo, e te lo ritrovi un attimo dopo a ballare sulla linea laterale.

7.5 Conceiçao È l’imprevedibilità fatta calciatore, l’eccezione alla norma, l’errore di Matrix che cambia il quadro. Dal 36’ st Yildiz 6 Argento vivo.

6.5 McKennie Si danna nel pressing sui centrali interisti e quando deve portar palla lo fa con fosforo e fantasia.

6.5 Nico Gonzalez Mai in gol nelle sei volte che ha incontrato l’Inter. Ma non si può dire che non ci abbia provato.

7 Kolo Muani Lo vedi poco, ma gli basta una mezza palla per accendersi e cambiare la partita. Preziosissimo in difesa, strepitoso nell’assist a Conceiçao.

7 All. Motta Finalmente la Juve sembra il suo Bologna: solidità difensiva e gioco verticale. E a Torino ha a disposizione interpreti migliori.

Inter

6.5 Sommer All’andata si chinò per quattro volte a raccogliere la palla in rete. Questa volta non ne vuole sapere. Per un’ora e un quarto regge a tutto.

6 Pavard Prende a pedate Nico, che gliele restituisce. Disperato il tentativo di intercettare il tiro di Conceiçao.

6 Acerbi Nel corpo a corpo in area con Kolo Muani non sembra mai davvero in difficoltà. Diventa pericoloso quando decide di girargli lontano.

6 Bastoni Piaceva a Klopp e piace ad Ancelotti. Ma chi davvero va matto per lui è Inzaghi, che gli chiama i lancioni per Barella. Dal 17’ st Augusto 5 Smarrito e fuori posto sul gol di Conceiçao.

7 Dumfries Gamba fresca, dopo lo stop per squalifica. Fa tutto tranne il gol. Sbaglia un colpo di testa facile, poi prende un palo.

6 Barella Ci tiene più di tutti ma finisce per strafare.

5.5 Calhanoglu Il vero Calhanoglu finora nel 2005 lo si è visto solo a Riad, contro l’Atalanta. Dal 35’ st Zielinski 5.5 Fa il compitino e non basta.

5.5 Mkhitaryan Si dà un gran da fare, ma conferma la stanchezza delle ultime settimane. Dal 35’ st Correa 6 Un bel velo per Thuram.

6 Dimarco Reduce dall’influenza, va veloce ma non velocissimo. Dal 17’ st Zalewski 6.5 Dopo due minuti ha già creato altrettante occasioni.

5 Lautaro Prima della partita la bolla come “non decisiva” e sembra non volerla decidere. Spreca lo sprecabile.

6 Taremi L’allenatore gli chiede di legare il gioco e lo fa. Prova una rovesciata, come ai bei vecchi tempi. Dal 17’ st Thuram 5.5 Soffre e si vede.

5 All. Inzaghi Prepara una partita seria, che si inceppa fra sviste ed errori individuali. Ma l’ingresso di Thuram dolorante resta inspiegabile.

6 Arbitro Mariani Solitamente liberale, cambia linea. In avvio fischia per scontri spalla contro spalla. È un messaggio: state buoni.

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