Roma – Lo scudetto e poi dirsi addio. Tre allenatori con lo stesso sogno, il Tricolore. La stagione è entrata nella fase decisiva per tutte le società, per Inter, Napoli e Atalanta ancora di più. Le tre squadre si giocano il primo posto in campionato, un traguardo che nel caso dell’Atalanta può completare un biennio storico iniziato lo scorso anno con la vittoria dell’Europa League. Tre situazioni diverse per i rispettivi tecnici, ma che a fine anno meritano tutte un approfondimento. Simone Inzaghi non è in discussione, ma al termine della stagione ci sarà un confronto tra il il tecnico (che piace molto a club di Premier League) e la società per parlare del futuro.
Conte, il futuro dipende dal mercato
Situazione totalmente diversa per Antonio Conte e Gian Piero Gasperini. L’allenatore leccese sta bene a Napoli, ma al termine della stagione chiederà a De Laurentiis e Manna chiarezza sul mercato. Difficilmente l’ex ct accetterà una campagna acquisti fatta di promesse, colpi mancati e dí calciatori da rilanciare come Noah Okafor arrivato nelle ultime ore di mercato a gennaio.
Gasperini, la corte della Roma ma non solo
Da parte sua, Gasperini per sua stessa ammissione potrebbe lasciare Bergamo: il tecnico – dopo aver portato la Dea sul tetto d’Europa e centrato risultati inimmaginabili – si aspettava di più dalla società. Soprattutto nella prospettiva di lottare per lo scudetto: alcune situazioni di mercato non gli sono piaciute. Da settimane la Roma sta cercando in tutti i modi di convincere l’allenatore a sposare la causa giallorossa in estate. Lui prende tempo. La Roma può essere una possibilità ma non è l’unica. Gasperini, che guida l’Atalanta dal 2016, segue sempre con attenzione gli sviluppi relativi a panchine prestigiose come quelle di Juventus e Milan. Senza trascurare la pista araba.