Il Milan è al lavoro. Non solo per provare a salvare la stagione con la (complicata) qualificazione alla Champions. Come anticipato da Repubblica, il club rossonero vuole aggiungere al quadro dirigenziale un direttore sportivo di alto livello, una figura esperta e di spessore internazionale, riconoscibile e riconosciuto. Un elemento che faccia da raccordo tra società e squadra, che affianchi Conceiçao e sia un riferimento per i giocatori. Poi, soprattutto, che sappia muoversi sul mercato. Il casting è iniziato da un po’, sondaggi e scelte in cui è coinvolto in prima persona l’azionista di controllo del club, Gerry Cardinale. I profili sotto esame al momento sono quattro, in ordine di gradimento: Andrea Berta, Fabio Paratici, Igli Tare e Francois Modesto.
Berta ha fatto grande l’Atletico di Simeone
Davanti a tutti c’è Berta, l’uomo che ha fatto grande l’Atletico Madrid di Simeone. Lo ha lasciato a inizio gennaio, dopo 12 anni e un’incredibile scalata interna: ha iniziato nell’area scouting per poi divenire direttore sportivo, direttore tecnico e infine responsabile dell’area calcio. A Madrid ha dimostrato di saper pescare sia talenti nascosti (Angel Correa preso dal San Lorenzo, o Reinildo dal Lille) sia campioni affermati (Griezmann, Oblak, Rodri). È nato a Orzinuovi, il comune in provincia di Brescia casa anche di Prandelli: lì lavorava in banca, poi ha cambiato vita. Negli ultimi anni ha respinto le offerte di club come Manchester United, Chelsea e Psg, a gennaio ha salutato Madrid per prendersi un po’ di tempo per sé e per la famiglia. Ma un avventura in serie A, al Milan, potrebbe stuzzicarlo.
Paratici squalificato fino a luglio
Il suo nome ha scalato posizioni nella lista del Diavolo. Alle sue spalle resiste l’ex Juventus Paratici, la cui squalifica per l’inchiesta sui conti bianconeri terminerà a luglio. Negli ultimi mesi è stato una sorta di consigliere ombra del Tottenham, dove era andato nel 2021 alla fine dell’esperienza a Torino. Conosce bene il calcio italiano e internazionale, la sua esperienza potrebbe essere preziosa in vista della possibile rifondazione estiva. Non convince quanto Berta, ma il Milan riflette.
In seconda fila Tare e Modesto
Nei pensieri restano anche, ma in seconda fila, l’ex Lazio Tare, con cui sono stati fatti dei sondaggi, e l’ex Monza Modesto, che è stato proposto al club rossonero. La volontà è di scegliere entro la fine di marzo. Con l’arrivo di un nuovo direttore sportivo Geoffrey Moncada tornerà a ricoprire il ruolo di capo dello scouting, in un lavoro che resterà condiviso anche con l’ad Giorgio Furlani e con Zlatan Ibrahimovic, senior advisor di RedBird.
Rivoluzione Milan Futuro, panchina a Oddo
Una piccola rivoluzione è già iniziata invece con Milan Futuro: esonerato Daniele Bonera, al suo posto è stato ingaggiato Massimo Oddo per provare a evitare la retrocessione in serie D. Rischia anche Jovan Kirovski, il responsabile della squadra scelto in prima persona da Ibrahimovic: la sua posizione sarà valutata da qui a fine stagione.