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Conte: “Il Napoli si è sudato tutte le partite, non abbiamo mai vinto in carrozza 5-0 come altri”

Il tecnico individua nell’aspetto psicologico la causa della flessione: “Ma il mese duro è stato agosto, febbraio in confronto è una passeggiata”. Sul big match contro l’Inter: “Saranno 90’ ininfluenti…”

Castel Volturno – L’etichetta di sfida per lo scudetto Antonio Conte lascia agli altri. “Penso in generale che saranno 90′ ininfluenti, con tante squadre vicine. Al di là della classifica, tirando le somme alla vigilia della sfida con l’Inter, mi sarei aspettato in questo periodo dell’anno un Napoli che dopo 7 mesi cominciasse a prendere forma. Poi trovarci lì ci deve riempire di orgoglio, ma non deve metterci alcuna pressione, perché come ho detto ai ragazzi a volte può essere positiva e altre negativa. Per questo sto ripetendo ai calciatori che ci dobbiamo gustare questo momento, tutti i punti che abbiamo ce la siamo meritati col lavoro”, ha ribadito il tecnico azzurro, minimizzando con il sorriso il momento difficile della sua squadra, reduce da tre pareggi e una sconfitta.

“Agosto il mese difficile, febbraio una passeggiata in confronto”

“Il mese davvero difficile per noi era stato agosto, febbraio al confronto è stata una passeggiata, anche se dopo il secondo tempo contro il Como ci siamo arrabbiati. Bisogna stare sul pezzo fino al 95′, senza trascurare niente. Tutti i risultati fatti li abbiamo sudati e non ci è mai capitato di vincere in carrozza 5-0 come altri. Noi non possiamo mollare un attimo”. Per Conte il calo del Napoli nelle ultime partite è stato psicologico. “Per questo voglio che i miei giocatori non ragionino sulle pressioni. Dobbiamo sempre uscire dal campo con la consapevolezza di aver dato il massimo. Gli avversari possono batterci perché sono stati più bravi di noi, non perché hanno avuto più fame o voglia. Io con i ragazzi non ho filtri e ne abbiamo parlato in modo esplicito”.

Il rebus sul sostituto di Anguissa

Ma c’è l’Inter e non è il momento dei processi. “Ci siamo meritati di giocare un top match come questo a 12 giornate dalla fine e adesso dobbiamo godercelo, senza pensare ad altro”. C’è già l’emergenza con cui fare i conti e in settimana si è fermato anche un leader come Anguissa. Gilmour e Billing sono in lizza per sostituirlo. “Più palleggio o fisicità? Bella domanda, ci sto pensando dall’inizio della settimana. Una situazione dobbiamo trovarla, vedremo in campo se ci saremo riusciti”. Nessun dubbio invece sul modulo, con la conferma del 3-5-2. Olivera non è infatti ancora pronto per giocare 90′ e senza di lui il 4-3-3 non si può fare. “Devo fare delle scelte anche in vista del prosieguo del campionato, per evitare il rischio di ricadute. I tanti infortuni? Siamo stati a lungo bravi e fortunati a non averne, ma è impensabile uscirne indenni per una stagione intera. Bisogna trovare delle soluzioni contro l’emergenza, come abbiamo fatto per esempio con Raspadori. Le mie squadre comunque hanno sempre avuto meno incidenti di tutti, la metodologia di lavoro è buona”.

La duttilità di Raspadori

Ma anche contro l’Inter bisogna fare di necessità virtù per l’altra assenza grave di Neres. Al suo posto toccherà ancora a Raspadori – a segno contro Lazio e Como – stare al fianco di Lukaku. Conte ha spiegato il motivo della sua scelta. “Jack può fare la seconda punta, il trequartista e anche la mezzala offensiva, metterlo nella posizione di esterno significa invece creargli delle difficoltà”. Per questo il Napoli ha dovuto cambiare il modulo nel momento decisivo della stagione e mentre era in testa alla classifica. Pure sulla sfida scudetto pesa l’emergenza.

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