Come un pugile alle corde, il Milan annaspa ma cerca di restare in piedi. Il clima è elettrico. I tifosi sono esasperati, la società fa fatica a compattarsi, l’allenatore sa di essere in bilico e resiste in equilibrio precario. Una confusione che non aiuta nessuno. Domenica sera contro la Lazio, nell’ultima spiaggia per credere ancora alla Champions, la contestazione sarà feroce. La Curva Sud in un comunicato durissimo ha attaccato la proprietà e ha annunciato che resterà fuori per il primo quarto d’ora di gara. “La mia angoscia è la stessa dei tifosi”, ha detto Conceiçao, che naviga sempre più a fatica in questo mare in tempesta. Sabato ha ritrovato a Milanello Ibrahimovic e ha annunciato una novità tattica, il passaggio alla difesa a 3: proverà a metterlo in pratica nelle prossime settimane, con Walker centrale di destra accanto a Thiaw e Pavlovic (anche Tomori potrebbe tornare utile). “Ci lavorerò… se avrò tempo”, ha detto il tecnico con un sorriso amaro. Non dovrebbe rischiare nell’immediato, ma in caso di crollo con la Lazio nessuno scenario può essere escluso.
La vittoria della Coppa Italia potrebbe salvare la stagione
Per risalire in classifica il Milan non deve aggrapparsi “alle piccole sfortune. Ci restano 12 partite, dobbiamo giocare al mille per cento”, la ricetta del successo di Sergio. Il Diavolo deve provare a salvare il salvabile: chiudere dignitosamente il campionato, entrando in Europa pur non dalla porta principale, e concentrarsi sulla semifinale di Coppa con l’Inter. Un derby che può lenire il dispiacere dei tifosi, un trofeo che aiuterebbe a rasserenare il clima.
Corsa a due per il ruolo di direttore sportivo
Poi, se come sembra non ci sarà la Champions con i suoi 60 milioni a dettare la linea, sarà rivoluzione. Ci sarà almeno una cessione pesante (Theo Hernandez, Maignan o Leao) e cambierà con ogni probabilità l’allenatore (l’idea è di cercare un profilo “giochista”, alla De Zerbi). Una svolta è certa, arriverà un nuovo direttore sportivo: Fabio Paratici è a oggi il primo nome in lista, dietro di lui Igli Tare.
Per Joao Felix probabile panchina
Contro la Lazio dovrebbe partire dalla panchina Joao Felix, a cui l’allenatore chiede di essere più decisivo: “Deve fare la differenza negli ultimi trenta metri”. Ci saranno invece Reijnders (sulla trequarti) e Gimenez con accanto Leao e Pulisic, che pure non è al 100 per cento. La squadra di Baroni è in piena corsa Champions, a soli due punti dalla Juventus quarta e a +6 sul Diavolo. Un avversario tosto, da affrontare in un clima infuocato. Sarà un’altra lunga notte
