Se non è un record, poco ci manca: per la seconda partita consecutiva, la Lazio vince 2-1 in trasferta con un gol al 98′. E come quello del Meazza contro il Milan, anche il successo di Plzen, contro i cechi del Viktoria su un terreno indecente, resterà alla storia.
«La cronaca della partita»
Lazio in 9 nel finale: espulsi Rovella e Gigot
Perché il formidabile sinistro di Isaksen, ormai diventato un giocatore decisivo per Baroni, è arrivato quando la sua squadra era in 9 contro 11: erano stati espulsi, infatti, Rovella al 31′ della ripresa per un calcione involontario ma che ha colpito in pieno volto Sulc (piede troppo alto, determinante il richiamo del Var) e poi Gigot al 3′ dei 6 minuti di recupero concessi dall’arbitro.
Romagnoli firma il vantaggio
Ma la Lazio in qualche modo ha resistito, nonostante la stanchezza per la battaglia con il Milan e l’aggressività dei padroni di casa. Che avevano segnato già all’11’ con Sulc, ma il gol è stato annullato per fuorigioco considerato attivo di Dweh. Sospiro di sollievo per la Lazio, brava a passare in vantaggio poi al 18′ con Romagnoli di testa su assist di Noslin: secondo gol del difensore in questa Europa League. Al 32′ colossale occasione per raddoppiare: Isaksen, che poi diventerà l’eroe di una serata epica, lanciato da uno sciagurato passaggio indietro di un avversario, sbaglia il controllo tutto solo davanti al portiere. Pessime, va ribadito, le condizioni del terreno di gioco, il pallone rimbalzava in modo irregolare: alla vigilia, il ds Fabiani aveva protestato con il delegato Uefa.
Il pareggio del Viktoria
Secondo tempo di pura sofferenza per i biancocelesti, che hanno subito il pareggio già all’8′: gol di testa del centravanti nigeriano Durosinmi, tenuto in gioco dallo spento Tavares. Male in uscita Provedel. Lazio in affanno costante dopo il gol dell’1-1. Il portiere biancoceleste si riscatta con un paio di interventi complicati.
La firma di Isaksen
Neanche i cambi rigenerano la squadra di Baroni: entrano Tchaouna, Vecino e Lazzari, escono Noslin, Pedro e Tavares. Al 31′, con l’espulsione di Rovella, le cose si complicano ulteriormente. All’83’ cambio difensivo: Patric per Dia, per cercare di resistere, con la difesa a 5, da destra a sinistra Lazzari, Patric, Gigot, Romagnoli e Marusic. Al 93′ il rosso diretto anche per Gigot e Lazio in nove negli ultimi 3 minuti di recupero. Poi, il miracolo: al 97′ e 8 secondi, dopo un gran lavoro del solito, gigantesco Guendouzi, Isaksen controlla e inventa un sinistro a giro che si spegne alla destra del portiere del Plzen. Impazziscono i laziali in campo, in panchina e i 600 tifosi in tribuna nel piccolo stadio del Viktoria: la partita finisce così, era l’ultima azione. Qualificazione ai quarti di Europa League ipotecata per la squadra di Baroni. In stagione, ben 19 i gol segnati dalla Lazio negli ultimi 15 minuti.
Viktoria Plsen-Lazio 1-2 (0-1)Viktoria Plzen (3-4-2-1) Jedlicka, Dweh, Markovic, Jemelka, Memic (39′ st Kopic), Cerv (35′ st Panos), Kalvach, Cadu, Vydra, Sulc, Durosinmi (41′ st Adu). (13 Tvrdon, 30 Baier, 5 Paluska, 12 Sojka, 14 Doski, 24 Havel, 32 Valenta, 51 Vasulin) All.: Koubek.Lazio (4-2-3-1): Provedel, Marusic, Gigot, Romagnoli, Tavares (10′ st Lazzari), Guendouzi, Rovella, Isaksen, Pedro (17′ st Vecino), Noslin (17′ st Tchaouna), Dia (38′ st Patric). (35 Mandas, 55 Furlanetto, 34 Gila, 58 Milani, 60 Nazzaro, 61 Serra) All.: Baroni.Arbitro: Rumsas (Lituania).Reti: nel pt 18′ Romagnoli; nel st 8′ Durosinmi, 53′ Isaksen.Angoli: 7 a 2 per il Viktoria Plzen.Recupero: 3′ e 6′.Espulso: al 32′ st Rovella, al 48′ st Gigot per gioco falloso.Ammoniti: Kalvach, Vecino, Cadu, Cerv, Patric per gioco falloso.
