In un clima già abbastanza teso, il Milan ieri si è trovato a gestire il giallo legato al malumore di Sergio Conceiçao. Uno sfogo diffuso nel tardo pomeriggio dal suo portavoce Francisco Empis, poi smentito dallo stesso allenatore in serata ma che resta assolutamente credibile. Accuse che si collegano alle difficoltà che sta avendo il portoghese nella gestione quotidiana di Milanello, oltre alle aspettative diverse che aveva sul grado di professionalità di alcuni giocatori.
Di cosa si lamenta Conceiçao
Secondo il suo portavoce – che dopo la bufera mediatica si è dimesso (“Nessuno dei punti è stato convalidato dall’allenatore Sérgio Conceição, né sono vincolanti per lui come professionista. Per l’errore commesso e per il danno alla reputazione causato, rassegno immediatamente le dimissioni dalla mia posizione con l’allenatore”) – Conceiçao ritiene di non avere avuto abbastanza supporto dalla società, tanto da non aver mai parlato con l’azionista di controllo Cardinale. Parla di una poca chiarezza nella distinzione dei ruoli all’interno del club e su chi abbia responsabilità sulla gestione della prima squadra. Sostiene che ci siano problemi di funzionalità nella struttura d’allenamento a Milanello e soprattutto che alcuni giocatori non si impegnino abbastanza, creando così anche problemi negli equilibri interni dello spogliatoio.
Quato pesa l’assenza del direttore sportivo
Servirebbe un dirigente che faccia il poliziotto cattivo con i calciatori, un elemento della società che lo aiuti nel tenere il gruppo sulla corda. Una figura assimilabile al direttore sportivo, che il Milan non ha da dicembre e ora ha individuato in Tare. Ma che Sergio non ha mai avuto al suo fianco. Pensa poi di aver trovato una squadra con una forma fisica carente, derivata da una preparazione estiva non adeguata, e di aver avuto a disposizione in ritardo i giocatori acquistati a gennaio.
Milan a Lecce con diverse novità
La presa di distanza d’ufficio in serata, su una ricostruzione più che plausibile. Conceiçao potrà chiarire il suo punto di vista oggi nella conferenza stampa di presentazione della partita con il Lecce, in cui sono attese diverse sorprese di formazione. Nel mare in tempesta nessuno ha il posto assicurato.