All’ultimo secondo il Venezia riprende (1-1) il Como e porta via dal Sinigaglia un punto prezioso in chiave salvezza che gli consente di mantenere 5 punti di distanza dal Parma, bloccato sul 2-2 al Tardini dal Torino. A salvare Di Francesco hanno pensato Carboni e Gytkjaer, entrati nel finale. Il primo si è procurato, nell’ultima azione della partita, il rigore (fallo di Smolcic) che il secondo ha freddamente trasformato al 95’. L’1-1 lascia l’amaro in bocca a Fabregas che a lungo aveva sperato di tornare alla vittoria dopo il gol in avvio di ripresa di un altro subentrato, Ikoné.
Portieri protagonisti nel primo tempo, palo di Smolcic
I grandi protagonisti della prima frazione sono senza ombra di dubbio i due portieri, decisivi nel mantenere il risultato in equilibrio. Il primo a mettersi il luce è l’ex Inter Radu, che al 22′ riesce a deviare sul palo il colpo di testa di Smolcic. Nel finale i lariani sfiorano il vantaggio anche con Nico Paz, il cui tiro dalla distanza esce di un soffio sotto lo sguardo attento di Javier Zanetti, presente in tribuna. Dall’altra parte, anche Butez compie due interventi fondamentali: al 29′ respinge con un piede il destro a incrociare di Zerbin, mentre al 35′ nega il gol a Duncan, autore di un colpo di testa ravvicinato, con una parata straordinaria sulla linea. Nonostante il netto predominio nel possesso palla (72%), i padroni di casa faticano a trovare varchi nella compatta difesa dei lagunari.
Ikoné entra e sblocca il risultato
All’intervallo Fabregas decide di cambiare: fuori Strefezza e l’ammonito Jack, dentro Ikoné e Dossena. Le mosse del tecnico spagnolo si rivelano subito vincenti. Dossena porta solidità al reparto arretrato, mentre l’ex viola impiega soli 4′ per lasciare il segno: palla recuperata a centrocampo, percussione, rimpallo fortuito con Nicolussi Caviglia e preciso sinistro nell’angolo in diagonale.
Gytkjaer pareggia su rigore al 95: lagunari in gol dopo 462′
Dopo il gol subito il Venezia fatica ad organizzare un contrattacco, peccando di scarsa convinzione e rischiando di subire il 2-0 in diverse occasioni. Al 75′ Radu tiene a galla i suoi, parando i tentativi di Ikoné e Goldaniga. Al 76′ Di Francesco si gioca le carte Carboni e Gytkjaer che risulteranno vincenti. Il finale della partita sembra scritto anche perché gli attacchi del Venezia sono disordinati e inconcludenti. All’ultimo minuto, però, una pesante ingenuità di Smolcic, che stende Carboni in area, consente a Gytkjaer di interrompere dagli 11 mt il digiuno dei lagunari dopo 462′.
COMO-VENEZIA 1-1 (1-0)Como (4-3-3): Butez 7; Smolcic 5, Goldaniga 6, Jack 5 (1’st Dossena 6.5), Valle 6; Caqueret 6.5, Perrone 6.5, Da Cunha 6 (41’st Engelhardt sv); Strefezza 6 (1’st Ikoné 7), Paz 6 (41’st Fadera sv), Diao 5.5 (28’st Douvikas 5.5). In panchina: Reina, Vigorito, Iovine, Moreno, Van Der Brempt, Braunoder, Alli, Gabrielloni, Cutrone. Allenatore: Fabregas.Venezia (3-5-2): Radu 7; Schingtienne 6, Idzes 5.5, Cande 5; Zerbin 5.5 (31’st Carboni 6.5), Duncan 6 (18’st Doumbia 6), Nicolussi Caviglia 5.5, Perez 6.5, Ellertsson 5.5 (18’st Bjarkason 6); Oristanio 5.5 (18’st Yeboah 5.5), Maric 5 (31’st Gytkjaer 7). In panchina: Grandi, Joronen, Zampano, Marcandalli, Conde, Haps, Busio, El Haddad, Fila. Allenatore: Di Francesco.Arbitro: Ayroldi di Molfetta.Reti: 4’st Ikoné, 50’st Gytkjaer (rig).Ammoniti: Zerbin, Duncan, Jack, Douvikas, Yeboah. Angoli: 3-5. Recupero: 1′, 5′.