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Antonio Arena, notte magica: primo 2009 a segnare tra i prof. A Pescara fa meglio di Verratti

Il ragazzi italo-australiano (ma gioca per le giovanili azzurre) ha subito inciso nel giorno del debutto: “E’ stato come vivere un sogno”

Roma – Anche la Serie C ha le sue notti magiche. Quelle degli esordi indimenticabili e dei record che sfidano il tempo. Antonio Arena – 16 anni e 25 giorni – diventa il primo classe 2009 a debuttare e segnare nella stessa serata tra i professionisti. Italo-australiano, il baby centravanti del Pescara ha firmato il gol del 4-1 nella partita vinta dagli abruzzesi sulla Lucchese, nella sfida valida per il girone B del campionato. Nessuno aveva mai fatto qualcosa di simile, neanche Francesco Camarda del Milan, il più giovane esordiente della storia della Serie A.

Antonio Arena, nato in Australia ma nazionale azzurro

Quando in conferenza glielo fanno notare, gli occhi di Arena sorridono e la faccia diventa rossa: “Ah, bene, non sapevo”, dice in un italiano un po’ impacciato. In questo modo ha battuto pure il precedente record di Marco Verratti, quasi diciassettenne quando segnò il suo primo gol tra i professionisti con la maglia del Pescara. Di origini abruzzesi – i nonni lasciarono Celano per trasferirsi a Sydney – Arena ha il passaporto italo-australiano e un contratto fino a giugno 2028 per il club del patron Daniele Sebastiani. Il tecnico Silvio Baldini lo ha lanciato nell’ultima mezz’ora di partita, quando il successo non era ancora scontato (il Pescara era in vantaggio 2-1). Una scommessa vinta, perché Arena ha ripagato la fiducia pescando l’ultima carta del poker abruzzese. Anche grazie a lui il Pescara – quarto nel girone – è tornato a vincere in casa dopo oltre cento giorni.

Baldini lo ha messo in campo nella ripresa. “E’ stato un sogno”

“Quando il mister mi ha chiamato per subentrare, non ho realizzato. Mi sembrava di vivere un sogno. Dedico il gol alla mia famiglia”, racconta emozionato Arena, arrivato a Pescara nel 2022 attraverso un club satellite delle academy estere della società biancazzurra. Dopo aver giocato per le giovanili dell’Australia, dal 24 al 26 gennaio scorso ha lavorato a Coverciano in un raduno della selezione italiana under 16. Prima della partita contro la Lucchese, Arena era già andato in panchina con la squadra dei grandi, mentre nelle giovanili aveva segnato due gol in dieci partite. Il gol suona allora come un rito di passaggio. Arena non vuole tornare indietro, guarda avanti. Come le big del calcio europeo: nel suo futuro l’inglese potrebbe tornare protagonista, visto l’interesse di alcune squadre della Premier League. Senza escludere l’Italia, perché anche Como e Roma avevano chiesto informazioni al club, ancor prima del suo debutto da sogno.

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