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Le pagelle di Napoli-Fiorentina: McTominay dominante, Kean si batte

Promossi e bocciati della gara del Maradona

Napoli

6 Meret Sul gol di Gudmundsson non può arrivarci, per il resto un pomeriggio da spettatore.

7 Di Lorenzo Attento, concentrato, sempre reattivo. Coglie anche una traversa con un tiro dalla distanza aiuta i suoi a rimanere alti.

6 Rrahmani Lucidità allo stato puro, senza sbavature e con tanta concretezza anche nei minuti finali. Quanto basta.

6.5 Buongiorno Dalla sua parte ha Kean e non è facile contenerlo, specie quando riparte a tutto campo. Rimedia un giallo per averlo steso, nella ripresa. Poi prova di carattere e qualità.

6 Politano Ordine e poche accelerate. Ma Conte gli aveva chiesto di chiudere gli spazi alle ripartenze dei viola e in questo ci è riuscito perfettamente. Dal 36’ st Olivera sv

6 Gilmour Ritmi, contenimento, geometrie. Si vede poco ma gli effetti sulla squadra sono a lungo rilascio. E di gran beneficio.

6 Lobotka Tra i suoi compito quello di dover contenere Parisi. Insomma, pomeriggio di relax.

7 McTominay Gioca spesso d’anticipo, sempre geniale nel non dare riferimenti e infilarsi negli gli spazi vuoti. Dal suo tiro nasce il primo gol e Ndour, diretto avversario, uscirà col mal di testa. Dal 42’ st Billing sv

6.5 Spinazzola Duella con Dodo su una fascia tutta rapidità e uno contro uno. Ci prova anche con un tiro in diagonale da ottima posizione ma respinto d’istinto da De Gea. Sostanza e polmoni grandi così. Dal 45’ st Jesus sv

7 Raspadori Impegna De Gea con due tiri ravvicinati sui quali lo spagnolo mostra il suo talento. Poi però piazza nella ripresa la rete che si rivelerà decisiva per la vittoria. Dal 42’ st Simeone 5.5 Tutto solo in pieno recupero si invola verso De Gea che però lo ipnotizza.

7.5 Lukaku Si rammarica per un gol che avrebbe potuto segnare senza problemi. Si rifà col vantaggio, da puro rapace d’area di rigore sull’errore di De Gea. La sua decima marcatura in campionato. Poi l’assist per il raddoppio. Romelu, il decisivo.

7 All.Conte Risposta all’Inter. Primo tempo in gestione, ripresa un po’ sull’attenti. Non sarà stata la gara più bella, chiaro. Ma tra le più concrete, certamente. Ritorna alla vittoria e si gode la sua Napoli in estasi.

Fiorentina

6 De Gea C’è tutto. L’errore in occasione del vantaggio azzurro. Ma anche tantissime altre parate in cui mostrare tutto il talento. Su Raspadori due volte, poi su Spinazzola, infine su Simeone. Se la Fiorentina è rimasta in gara fino all’ultimo lo deve soltanto al campione spagnolo.

5.5 Comuzzo Non un compito facile nel pomeriggio del Maradona. Tenere a bada Raspadori e restituire solidità al reparto arretrato. Il tutto sotto gli occhi di Antonio Conte che a gennaio ha provato in tutti i modi a vestirlo d’azzurro. E forse ci riproverà in estate. Sul primo gol di Lukaku tiene in gioco il belga. Dal 29’ st Moreno 5.5 In difficoltà e mai nel vivo.

5.5 Marì Il duello con Lukaku vive di emozioni, tutte per il belga. Macchinoso anche in fase di impostazione.

5.5 Ranieri Linea non sempre ordinata, si avventura anche a centrocampo e fatica a tornare in posizione. Dal 13’ st Pongracic 5 Approccio da incubo, appena entrato arriva il gol dalla sua parte. Guizzo per la rete di Gud, grazie alla sua verticalizzazione sulla quale Kean farà sponda. Poi però ancora in affanno. Nel finale un giallo, inevitabile.

5 Dodo Fatica, non strappa, non riesce mai a creare superiorità. Ah, e la Fiorentina a gennaio ha piazzato il suo vice Kayode. Nato e cresciuto al Viola Park per poi volare in Premier. Ha senso?

5 Ndour Perde tanti duelli, in ritardo nei tempi di gioco. McTominay gli mostra il pallone a inizio partita e soltanto in pieno recupero riesce a rivederlo. Sparandolo fuori dal Maradona.

5.5 Cataldi In cabina di regia ma senza mai alzare i ritmi dando così continuità al gioco dei suoi. Fatica a far girare il pallone, si abbassa troppo anche se questo movimento favorisce l’uscita di Fagioli al suo fianco. Dal 36’ st Beltran 5.5 Non incide come avrebbe voluto, tanta confusione.

6 Fagioli Salvate Nicolò, talento cristallino in mezzo al deserto di gioco dei viola. Due belle invenzioni, una per Gudmundsson, l’altra per Kean. Fa bene agli occhi vederlo all’opera. Troppo solo, nel centrocampo arido di idee.

5.5 Parisi Ritrova una maglia da titolare in una sfida non banale, ripaga con pochissimi spunti e un’attenzione più a difendere che a spingere. Dal 13’ st Gosens 5.5 Sbaglia un passaggio banale dal quale arriverà la rete del raddoppio degli azzurri. Poi però rimedia, in parte, recuperano un pallone che avvierà l’azione del gol viola. Stanco.

5.5 Gudmundsson Si può dare un’insufficienza se si finisce sul tabellino dei marcatori? Appena fatto. Non aggancia una palla splendida di Fagioli nell’area piccola, perde tanti palloni, cammina un po’ ovunque. Avrebbe la numero dieci sulle spalle e un prezzo di 30 milioni di euro fissato sul suo cartellino. Se ne ricorda al ventesimo del secondo tempo, quando di destro piazza la rete che accende una flebile speranza. La sua quinta in campionato. Un talento in cerca di sé stesso.

6.5 Kean Corre ovunque, si sbatte, si auto lancia, per poco non beffa Meret di testa. Si mette in proprio. Da solo mette i brividi a ogni palla che capiti nella sua zona. Poi, di tacco, regala l’assist a Gudmundsson.

4 All. Palladino Idee? No. Gioco? No. Reazione di carattere? No. Lotta per l’Europa? Prossima domanda, grazie.

6 Arbitro: Colombo Nessuna sbavatura degna di nota. Anzi, gestisce con alcuni gialli gli scontri più accesi di una gara tutto sommato corretta ma non per questo priva di adrenalina.

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