Non potendo negare l’evidenza, Simone Inzaghi ha detto in conferenza stampa quello che per i tifosi interisti è chiaro da tempo: “È inutile nasconderlo, Thuram combatte da un mese con un problema. Non si allena come prima, gioca con antidolorifici e infiltrazioni”. Alla vigilia della partita di questa sera col Feyenoord a San Siro, ritorno degli ottavi di Champions, a riempire i discorsi alla Pinetina sono la caviglia del francese e la coscia di Dimarco, che non ci sarà nemmeno contro l’Atalanta; il polpaccio di Zalewski e la fatica di Lautaro e De Vrij, che ieri non si sono esercitati con i compagni, per recuperare energie.
Inter, già 17 partite giocate nel 2025
L’Inter ha giocato 17 partite nei primi due mesi del 2025, quasi un girone di campionato. Le emergenze sono state gestite in corsa, senza il lusso di poterle risolvere. Inzaghi fa il meglio che può con quello che ha, come tutti gli allenatori del circolo esclusivo di chi in Europa ancora corre per tutti gli obiettivi. Il turnover, più che dai calcoli sul calendario, lo detta il medico. “Non penso al campionato, farò rotazioni in base allo stato fisico dei giocatori”, ha detto l’allenatore a chi gli chiedeva se la formazione di questa sera sarà studiata in funzione del big match di Bergamo.
La formazione per il Feyenoord, torna Sommer
La vittoria per 2-0 all’andata a Rotterdam consente all’Inter ragionevole ottimismo. Ma la partita va giocata. Allo stadio De Kuip i gol sarebbero potuti essere tre, ma dal dischetto ha sbagliato Zielinski. A proposito: si è fermato anche lui, ne avrà per un mese e mezzo. Viene invece festeggiato il ritorno del portiere Sommer, grazie a un tutore al pollice, “anche se Martinez in sua assenza ha fatto benissimo”, dice Inzaghi.
La sosta per le nazionali
Mai come in questo momento, in casa Inter si percepisce la differenza di condizione rispetto al Napoli, che nel nuovo anno di gare ne ha giocate dieci, e all’Atalanta, che ha portato il contatore a sedici. Ma che allo scontro diretto di domenica arriva dopo una settimana di allenamento. I prossimi mesi diranno quanto sia sconveniente lottare su più fronti, nell’ottica della corsa scudetto. Intanto, si avvicina la pausa delle nazionali. Ma non è detto che aiuti a tirare il fiato. Anzi. Inzaghi sa che Dimarco e Thuram probabilmente saranno convocati dai rispettivi ct. “Ci sono staff sanitari sia all’Inter, che nelle nazionali. In queste cose non mi addentro. Adesso il nostro problema è il Feyenoord. La partita col Monza ci ricorda quanto tutte le gare siano complicate”.
Il Feyenoord a Milano senza partita nelle gambe
Tocca pensare così, quando dichiaratamente si inseguono quattro trofei: i tre canonici più il Mondiale per club a giugno. Testa allora alla partita di questa sera, contro una squadra a cui la federazione olandese ha consentito di non giocare per una settimana intera fra andata e ritorno di Champions, grazie al rinvio della partita di Eredivisie contro il Groningen. “La speranza di passare c’è, anche se piccola”, dice Van Persie, allenatore da nemmeno tre settimane. Non potrà contare su Paixao, infortunato, e Osman, squalificato. Quando prova a cercare punti di forza del suo Feyenoord rispetto all’Inter, gliene viene in mente uno solo: “Non abbiamo giocato sabato e domenica. Abbiamo guardato in tv l’Inter che giocava”.