Se c’è sempre una prima volta, è stata certamente traumatica quella del gol annullato dal Var a Julian Alvarez dell’Atletico Madrid, nella serie dei tiri di rigore che hanno spedito ai quarti di Champions il Real Madrid di Ancelotti.
Il doppio tocco di Alvarez
Alvarez, campione del mondo nel 2022 in Qatar con l’Argentina, è stato colpevole del doppio tocco con entrambi i piedi smascherato al video. L’Uefa ieri ha ribadito la correttezza della decisione ratificata dall’arbitro più quotato del mondo, il polacco Marciniak (che diresse Alvarez proprio nella finale Argentina-Francia a Doha), ma ha precisato che verranno al più presto avviate “discussioni con la Fifa e con l’Ifab per determinare se la regola debba essere rivista nei casi in cui un doppio tocco sia chiaramente involontario”. Come dire: Marciniak ha applicato sì le tavole della legge, ma la questione merita un dibattito supplementare e l’emendamento della regola, da sottoporre al vaglio dell’Ifab.
In Argentina critiche all’uso del Var sul rigore
In Argentina, negli ambienti vicini all’Afa, la federcalcio di Buenos Aires, le critiche all’uso del Var sul rigore di Alvarez sono state molto dirette: “Come si può demandare l’esito di una sfida così tesa ed equilibrata a una scelta a tavolino in una sala, per punire un presunto tocco doppio, oltretutto ininfluente? Così si snatura il calcio”. Il protagonista involontario della vicenda, il venticinquenne Alvarez, è considerato uno tra i campioni più corretti dell’attuale palcoscenico. Lui stesso non ha voluto calcare la mano sull’episodio, ancora a caldo: alcune immagini dell’Espn, con lettura del labiale, traducono la sua risposta alla domanda dei compagni dell’Atletico, increduli: “Non so se ho toccato il pallone due volte: può essere, ma io non me ne sono proprio accorto”.
Courtois replica a Simeone
Tra Atletico e Real qualche screzio nel dopo partita c’è stato. Simeone ha posto ai giornalisti in conferenza stampa una domanda retorica e sarcastica al tempo stesso: “Alzi la mano chi di voi ha visto il doppio tocco”. Il portiere madridista Courtois, che ha vinto il duello delle parate col collega Oblak, gli ha replicato con durezza: “Il suo è solo vittimismo”.
Il video dell’Uefa
L’Uefa, il cui presidente della commissione arbitrale è l’italiano Rosetti, ha analizzato il caso e nel pomeriggio di ieri, oltre a fornire un nuovo video che eliminerebbe ogni dubbio, si è affidata a un comunicato il più possibile asettico: “L’Atletico Madrid ci ha chiesto informazioni in merito all’annullamento del rigore di Alvarez. Sebbene il tocco sia stato minimo, il giocatore ha effettivamente toccato il pallone col piede di appoggio (il sinistro ndr), prima di calciarlo (col destro), come da video allegato. In base alla regola attuale, il Var ha dovuto richiamare l’arbitro, segnalando che il gol doveva essere annullato”. Annullato e non ripetuto, dunque. Ma in quell’espressione (“ha dovuto richiamare”) c’è l’imbarazzo che adesso tocca all’Ifab e alla Fifa cancellare.