MILANO – Un Diavolo da rimonta. Il Milan vince la seconda partita consecutiva di rincorsa, batte 2-1 un Como artistico ma fragile, stesso risultato della gara d’andata al Sinigaglia. Un successo prezioso e meritato grazie a un buon secondo tempo, in cui Pulisic e Reijnders sono saliti in cattedra. Tre punti ottenuti peraltro in un clima non semplice, con la Curva sud che ha proseguito la sua contestazione alla proprietà americana. In campo la sensazione di equilibrio fragile resta, ma la solidità su cui sta lavorando Conceiçao inizia a vedersi. La classifica è ancora difficile da guardare, ma il Milan intanto supera la Roma e si mette comodo ad aspettare gli scontri diretti Bologna-Lazio e Fiorentina-Juventus. Dai bianconeri quarti il distacco è ora di 5 punti: le ambizioni europee sono vive.
«La cronaca della gara»
Il Como domina 45’: Da Cunha colpisce
Il Como poteva essere più cinico in un primo tempo sostanzialmente dominato, ma la squadra di Fabregas è tanto bella quanto poco velenosa. Rischia in avvio di cadere subito, quando Musah scarta Butez e a porta vuota centra incredibilmente il palo. Da quel momento però sono i lariani a fare gioco e a schiacciare il Milan. Nico Paz danza sulla trequarti, Diao costringe Walker a giocare col freno a mano. Maignan salva in uscita proprio su una combinazione tra i due gioiellini di Fabregas, può far poco invece al 33’ sulla rasoiata di Da Cunha. Il gol stappa la partita ma non il Diavolo, prigioniero del palleggio dei lariani.
La rimonta del Milan targata Leao e Reijnders
La svolta arriva all’inizio del secondo tempo: al 49’ Da Cunha batte ancora Maignan in contropiede, ma la rete viene annullata dal Var per un fuorigioco di centimetri. Conceiçao, che già aveva lasciato negli spogliatoi Theo Hernandez e Bondo sostituiti da Jimenez e Fofana, inserisce Joao Felix per Musah: un minuto dopo Reijnders mette Pulisic davanti alla porta, lo statunitense non sbaglia. Da quel momento cambia la partita. Il Como, come stordito, inizia a indietreggiare, il Milan preme. A far la differenza è un’altra sostituzione: Abraham prende il posto di uno spento Gimenez, e poco dopo è proprio lui a servire il pallone giusto a Reijnders, freddo nell’infilare Butez. Nel finale si registra solo il rosso ad Alli, appena entrato, che si fa cacciare per un fallo duro su Loftus-Cheek (al rientro). Il Diavolo tiene e porta a casa una vittoria chiave per continuare a inseguire il treno europeo. Conceiçao è ancora in piedi e si regala una sosta serena.
Milan-Como 2-1 (0-1).
Milan (4-2-3-1) Maignan 6.5 – Walker 6, Gabbia 5, Thiaw 6, Hernandez 5.5 (1’ st Jimenez 6.5) – Musah 4.5 (7’ st Joao Felix 6), Bondo 5.5 (1’ st Fofana 6.5) – Pulisic 7, Reijnders 7.5, Leao 5.5 (33’ st Loftus-Cheek sv.) – Gimenez 4.5 (23’ st Abraham 6.5). All. Conceiçao 6.5.
Como (4-2-3-1) Butez 5.5 – Smolcic 6, Kempf 6 (1’ st Dossena 6, 18’ st Van Der Brempt 5.5), Goldaniga 5, Valle 5.5 – Da Cunha 7 (36’ st Alli 5), Caqueret 6.5 (18’ st Perrone 5.5) – Strefezza 6, Nico Paz 6.5, Diao 5.5 – Cutrone 6 (27’ st Douvikas 5.5). All. Fabregas 6.
Arbitro: Marchetti 6.Reti: nel pt 33′ da Cunha; nel st 8′ Pulisic, 30′ Reijnders.
Note: ammoniti Bondo, Musah, Perrone, Jimenez, Strefezza, Fabregas, Conceiçao, Paz. Espulso Alli.
Spettatori: 74.800.
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