Bologna, sei uno Skianto. I rossoblù piazzano un colpo Champions importantissimo e fragoroso, schiantando la Lazio abbattuta nel giro di un minuto ad avvio ripresa, dopo Odgaard uno-due firmato da Orsolini e Ndoye e il Bologna mette le ali verso la vetta e poi può passare il resto del pomeriggio a divertirsi. Surclassata e sorpassata la Lazio, ora la Champions League è lì, in vista.
Riuscendo persino a ribaltare il vantaggio negli scontri diretti dopo il 3-0 biancoceleste dell’andata in una cinquina da sogno. Che vale la quarta vittoria consecutiva, Champions inclusa addirittura settima di fila al Dall’Ara, dove quest’anno solo la Roma ha fatto un punto: numeri da big vera.
L’avrebbe applaudita anche Fabio Testoni, il Dandy Bestia degli Skiantos scomparso proprio oggi e salutato dalla curva rossoblù con uno striscione: «Ciao Dandy dal tuo pubblico di merda».
Con Castellanos in panchina e Tavares fermatosi nel riscaldamento, la Lazio arriva incerottata e subito va sotto sull’asse Miranda-Odgaard, col danese pronto nell’inserimento in spaccata ad anticipare Gila e infilare Provedel.
Bravo a negare a Orsolini il raddoppio quasi immediato, ma solo ritardando il decimo centro stagionale del capocannoniere rossoblù, che lo fa bellissimo in un avvio di ripresa devastante del Bologna che in un minuto chiude la partita. Rimessa la palla al centro, Ferguson avvia la pressione e chiude con l’assist per il 3-0 di Ndoye.
Impatto clamoroso in quella che per un tempo era stata partita fisica e tattica più che tecnica, col costante raddoppio su Zaccagni a chiudere una gabbia attorno al capitano laziale. Che raccoglie falli, sì, ma oltre al palo colpito sul 3-0 non riesce ad accendere alcuna scintilla, come Dia scomparso nella morsa dei centrali rossoblù.
E se ci si può permettere di dar mezz’ora di fiato a Freuler, è segno che nel secondo tempo il Bologna è padrone totale del campo in una partita che coi contropiedi diventa una goleada.
Uno sciagurato Gila perde un altro pallone che Pobega trasforma nell’assist per il 4-0 di Castro, poi Miranda firma il secondo assist di giornata per l’incornata di Fabbian entrato col fuoco addosso.
A proposito, Castro per festeggiare la rete si toglie la maglietta e anche il dubbio se farlo giocare o no a Venezia dopo il viaggio in Argentina, quel giallo porterà alla squalifica e a rivederlo direttamente per la semifinale di Coppa Italia. Considerando che probabilmente in Laguna avrebbe comunque riposato, ben speso.
Bologna-Lazio 5-0
Bologna (4-2-3-1): Skorupski, Calabria, Beukema, Lucumí, Miranda; Freuler (14’st Pobega), Ferguson, Orsolini (28’st Cambiaghi), Odgaard (14’st Fabbian), Ndoye (33’st Dominguez), Castro (33’st Dallinga).
All. Italiano
Lazio (4-2-3-1): Provedel; Lazzari, Gila, Romagnoli, Marusic, Guendouzi, Rovella, Isaksen (1’st Pedro), Vecino (38’st Ibrahimovic), Zaccagni (17’st Tchaouna), Dia (17’st Noslin).
All. Baroni
Arbitro: Colombo
Reti: 16’pt Odgaard, 3’st Orsolini, 4’st Ndoye, 29’st Castro, 39’st Fabbian
Note: ammoniti Freuler, Gila, Vecino, Romagnoli. Spettatori 30.846