“Non può mancare una reazione quando sei preso a cazzotti così”. E ancora “quando manca vuol dire che sei proprio in uno stato di vuoto, e questo non rispecchia affatto lo spirito Juve”. Non va per il sottile Alex Del Piero, bandiera e soprattutto tifoso della Juventus, dopo il ko per 3-0 a Firenze, secondo pesante ko in sette giorni per la squadra di Thiago Motta.
L’attacco a Thiago Motta
L’ex attaccante della Vecchia Signora, oggi apprezzato opinionista, si è sfogato ai microfoni di Sky Sport, non risparmiando critiche dure alla squadra e soprattutto all’allenatore italo-brasiliano: “Puoi vincere o perdere ma sempre a testa alta – ha proseguito nel suo commento -. Oggi nessuno può dire tra chi era in campo e chi era in panchina di aver dato tutto. Non è così”. Del Piero ha insistito sull’assenza di una reazione, sul carattere rinunciatario di un gruppo di calciatori che rappresenta la Juventus e indossa la maglia con cui ha vinto praticamente tutto: ” È mancato l’orgoglio e questa cosa non va bene. È un gioco monotono che ti consente di fare una partita buona con un avversario e meno con un altro, ma la Juve non sta mostrando la compattezza della Fiorentina, che è uscita dal momento di difficoltà con una grande unità di gruppo”.
I cambi inspiegabili
Ad aumentare le perplessità dell’ex capitano bianconero, sono stati i cambi operati sul 3-0, quando la squadra stava vedendo la partita sfuggire di mano. In quella situazione, nell’analisi di Pinturicchio, Motta non ha puntato su Vlahovic e Yildiz, rimasti in panchina, provando a cambiare volto alla squadra agendo sulla difesa: “Stai perdendo 3-0 e metti in campo tre difensori? Non sto colpevolizzando soltanto Motta, è un problema generale”. Un’analisi condivisa anche da Giancarlo Marocchi, ex Juventus: in questo momento i bianconeri sono al quinto posto in classifica, sorpassati dal Bologna, con la Lazio a un soffio e avvicinati pericolosamente da Roma e dalla stessa Fiorentina.