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Milan-Fiorentina 2-2: Abraham e Jovic rimontano nella gara delle mille occasioni

Partenza tremenda dei rossoneri, sotto per l’autorete di Thiaw e il guizzo di Kean. Poi si sveglia la squadra di Conceiçao, ma l’Europa resta lontana

MILANO – Nella notte elettrica di San Siro il Milan si specchia nella sua stagione schizofrenica. Una squadra umorale, poco equilibrata, confusa. Contro la Fiorentina arriva un pareggio che lascia solo delusione e rimpianti. Conceiçao ha provato a vincerla, ma nel finale è stato salvato dal fuorigioco sul gol di Dodo. I problemi del Diavolo sembrano irrisolvibili. Sono noti, eppure si ripresentano puntuali ogni partita: approccio sbagliato e difesa fragile, tanto da incassare due reti nei primi dieci minuti. La capacità di reagire è un elemento a favore, ma non sempre le rimonte riescono fino in fondo. Stavolta i rossoneri risalgono da 0-2 a 2-2, ma il punto ottenuto è un palliativo e certo non la cura. La classifica non permette repliche: il Milan è nono, a -4 dalla Fiorentina ottava. Il treno per l’Europa è lontano, probabilmente non più raggiungibile. La sensazione è che anche la squadra abbia capito che il modo più semplice per salvare (in minima parte) la stagione è la Coppa Italia. Il rischio è che le ultime sette partite di campionato siano una lenta agonia.

«La cronaca della gara»

Milan, una squadra divisa in due

Anche perché quest’anno al Milan si vede di tutto. Una sostituzione dopo 23 minuti, un calciatore (Pavlovic) che affianca Conceiçao nell’area tecnica e dà indicazioni ai compagni, e ancora corre a recuperare negli spogliatoi l’affranto Musah, bersaglio pubblico numero uno e oggetto del cambio prematuro. Il Diavolo in campo è spaccato in due, generoso ai limiti della follia quando rischia di affondare perché troppo sbilanciato: allo scadere lo salva il Var, prima due parate di Maignan in versione Magic Mike. La pasticciata ma furiosa ondata prodotta nel secondo tempo dimostra che i giocatori a modo loro continuano a remare dalla stessa parte del tecnico portoghese, ma hanno bisogno di qualcosa che li stimoli. Hernandez, ad esempio, inizialmente immalinconito e svogliato, si sveglia quando litiga con Dodo. Non può bastare.

Anche in società c’è caos

La confusione impera anche in società: la scelta di Paratici, poi rinnegata – ora il favorito è D’Amico dell’Atalanta, con lui potrebbero salire le quotazioni di Sarri come prossimo allenatore – certo non ha aiutato la squadra. Costretta a rincorrere per la quinta partita nelle ultime sei a causa dell’ennesimo approccio inspiegabile. Al 10’ la Fiorentina è già avanti di due gol, segnati con la complicità della placida difesa milanista: prima una goffa autorete di Thiaw, poi la zampata di Kean (fanno 25 gol in stagione). Niente sembra scalfire i rossoneri, che vagano per il campo come anestetizzati. Così Conceicao decide di intervenire: fuori il pasticcione Musah e dentro Jovic, col passaggio al 4-4-2.

La scossa di Jovic

La scossa arriva un istante prima del cambio, con la zampata di Abraham su imbeccata di Pulisic. Nella ripresa il Milan va in all-in e trova il pareggio con Jovic, il secondo centravanti di scorta a segno, ma non il gol che avrebbe rilanciato le ambizioni europee. La Curva riproduce i cori contro l’azionista di controllo Cardinale, lo stadio abbozza qualche applauso per la volontà di riprendere la gara, ma c’è poco da salvare. Ora davvero resta solo la Coppa Italia.

Milan (4-2-3-1) Maignan 7 – Walker 5, Tomori 5.5, Thiaw 5, Hernandez 6 – Fofana 5 (35’ st Bondo sv.), Reijnders 6 – Musah 5 (25’ pt Jovic 7), Pulisic 6.5 (35’ st Chukwueze sv.), Leao 6 – Abraham 6.5 (10’ st Gimenez 5.5, 35’ st Joao Felix sv.). All. Conceiçao 5.5.

Fiorentina (3-5-2) De Gea 7.5 – Pongracic 5 (27’ st Comuzzo 6), Marì 5.5, Ranieri 5.5 – Dodò 6.5, Mandragora 6.5 (42’ st Adli sv.), Cataldi 6 (14’ st Ndour 5.5), Fagioli 7, Parisi 6 (27’ st Folorunsho 5.5) – Gudmundsson 6.5 (14’ st Beltran 6), Kean 6.5. All. Palladino 6.

Arbitro: Ayroldi 6.5.Reti: 7’ pt aut. Thiaw, 10’ pt Kean, 44’ st Dodo, 23’ pt Abraham, 18’ st Jovic

Note: ammoniti Mari, Dodo, Hernandez, Walker, Leao, Pulisic, De Gea.

Spettatori: 72.451.

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