Bologna – E’ un duello al rallenty, altro che volata per lo scudetto. Nel posticipo serale di Bologna ha frenato infatti anche il Napoli, fermato al pareggio (1-1) al Dall’Ara e incapace di approfittare del mezzo passo falso dell’Inter contro il Parma. Pure gli azzurri hanno subito la rimonta alla distanza dei loro avversari, dopo essere passati in vantaggio nel primo tempo con una percussione di Anguissa. La prodezza di tacco di Ndoye nella ripresa ha però riportato la squadra di Antonio Conte a -3 dalla capolista e dunque nulla è cambiato al vertice della classifica, quando mancano solo 7 giornate al suono del gong. È uno scontro a distanza tra due avversarie stanche, in cui potrebbe essere il calendario a fare la differenza.
«La cronaca della gara»
Gelo improvviso, in tre vanno ko
C’era da stabilire l’entità del segno “meno” nel distacco in classifica del Napoli dall’Inter e hanno avuto il loro peso sullo svolgimento del posticipo anche le minime in picchiata del Dall’Ara, dove le temperature tornate di colpo invernali hanno reso molto movimentato il conto alla rovescia verso il calcio d’inizio. Il gelo improvviso ha infatti messo ko da una parte Meret e Buongiorno e dall’altra Ferguson e – dopo una manciata di minuti – il portiere Skorupski, penalizzando in maniera bipartisan le due squadre in 90’ fondamentali per la volata scudetto e quella per la zona Champions. Per gli azzurri pure l’handicap della squalifica di Conte, costretto a lasciare il suo posto di combattimento in panchina al vice Stellini.
Conte parte meglio nella partita a scacchi con Italiano
Ma l’ex ct è riuscito lo stesso a prendere quasi subito il sopravvento nella avvincente partita a scacchi con Italiano, che sull’onda delle 6 vittorie di fila tra campionato e Coppa Italia si era presentato in campo con un modulo assai spregiudicato (4-2-3-1) e il solito pressing alto, mettendo nel conto di correre dei rischi nel duello negli spazi aperti tra Lucumi e Lukaku. Il difensore ha avuto però la peggio e Big Rom si è trasformato con i suoi movimenti in un apripista impeccabile per i suoi compagni, spalancando senza nemmeno toccare il pallone e con un prepotente velo un’autostrada davanti ad Anguissa, che è stato bravo a sua volta (18’) ad arrivare in porta con il pallone al termine di una percussione centrale. Stesse modalità pure per l’azione che intorno alla mezz’ora ha quasi permesso di firmare il raddoppio a McTominay, il cui rasoterra è stato neutralizzato da Ravaglia. Spazi intasati viceversa sul versante opposto e un solo brivido nel recupero per Scuffet, su una conclusione di poco alto sulla traversa di Aebischer.
Il doppio brivido allo scadere
Anche l’emergenza difensiva ha spinto Conte a giocare una gara d’attesa e il Napoli ha tenuto quasi sempre molto basso il suo baricentro, con una tattica che si è rivelata efficace fino a quando Lukaku e Anguissa hanno avuto le energie per orchestrare le ripartenze. Ma il secondo tempo è diventato troppo presto un monologo del Bologna e dopo un quarto d’ora di assedio è arrivato non a caso il pareggio di Ndoye: a segno con uno spettacolare colpo di tacco (19’) su assist di Odgaard. Gli azzurri hanno pagato dazio ancora una volta ai loro cronici cali di intensità nella ripresa e gli ingressi di Gilmour e Raspadori sono serviti solo per limitare i danni. La panchina corta logora chi ce l’ha e Italiano dall’altra parte ha invece potuto cambiare interamente il suo reparto offensivo, andando a caccia della vittoria fino alla fine contro un avversario alle corde. Il debuttante Scuffet ha però negato al 90’ il raddoppio di testa a Holm (con Castro incredibilmente impreciso sulla ribattuta), mentre nel recupero è stato Rrahmani ad avere una palla d’oro, dopo che Ravaglia aveva respinto un tiro di Raspadori corretto da Olivera. Il difensore però ha preferito l’assist – non raccolto dai compagni – a un tiro che avrebbe avuto buone possibilità di successo.
Bologna-Napoli 1-1
Bologna (4-2-3-1): Skorupksi 6 (25’pt Ravaglia 6.5) – Holm 6.5, Beukema 6.5, Lucumi 5.5, Miranda 6.5 – Aebischer 6, Freuler 6.5 – Orsolini 6.5 (32’st Cambiaghi 6), Odgaard 6.5 (43’st Fabbian sv), Ndoye 7.5 (42’st Dominguez sv) – Dallinga 5.5 (32’st Castro 5.5). All.: Italiano 7
Napoli (4-3-3): Scuffet 7 – Di Lorenzo 6, Rrahmani 6, Juan Jesus 6.5, Olivera 6 – Anguissa 7, Lobotka 6.5, McTominay 6.5 (26’st Gilmour 6) – Politano 6 (47’st Ngonge sv), Lukaku 6, Neres 5.5 (29’st Raspadori 5.5). All.: Stellini 6
Arbitro: Massa 6
Reti: 18’pt Anguissa, 19’st Ndoye
Note: ammoniti Di Lorenzo, Olivera, Juan Jesus, Anguissa, Aebischer. Spettatori 31974