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Conte furioso: “Dissi che il Napoli non è club di passaggio ma qui tante cose non si possono fare”

Il tecnico si sfoga alla vigilia della gara con il Monza: “Non vorrei più sbilanciarmi su promesse”.

Castel Volturno – Stavolta le parole di Antonio Conte non lasciano troppo spazio alle interpretazioni. “Sono state dette tante cose all’inizio dell’anno da parte mia: alcune posso confermarle, altre no. Non rinnego niente, ma non ne la sento ora di confermare tutto quello che dissi al mio arrivo. È stato chiaro in tal senso il discorso di Kvaratskhelia: dissi che il Napoli non doveva essere più un club di passaggio e invece non è stato così. Per questo motivo non vorrei più sbilanciarmi su promesse disattese. In questi 8 mesi a Napoli ho capito che tante cose qui non si possono fare”, ha detto il tecnico leccese, gettando ombre sul suo futuro alla vigilia della trasferta di Monza. Era già noto che l’ex ct avrebbe chiesto un confronto ad Aurelio De Laurentiis alla fine della stagione, nonostante sia sotto contratto col club azzurro fino al 2027. Ma il sospetto di un divorzio anticipato in mancanza di adeguate garanzie sarà da adesso in poi ancora più forte.

Conte: “Ai tifosi dico di sognare”

Conte non ha voluto aggiungere altro sulla questione futuro e ha spostato il discorso sul presente del Napoli. “Siamo al secondo posto a soli 3 punti dall’Inter, anche se in trasferta ci manca il successo da tanto tempo. Ma non c’è mai mancata la regolarità. Prima di tutto dobbiamo ancora conquistare il pass matematico e prestigioso per la Champions League, che all’inizio della stagione non era un traguardo preventivabile. Questa gara può farci fare un passo in più e darci la possibilità di andare ancora fastidio. Ai tifosi dico di continuare a sognare”, ha detto il tecnico pugliese, facendo però capire di essere insoddisfatto anche per l’emergenza.

Emergenza difesa: “Gioca Rafa Marin”

“Gioca Rafa Marin perché questo abbiamo, visto che su quattro difensori a disposizione ne abbiamo due infortunati. Stiamo monitorando la situazione di Buongiorno, ma non vogliamo mettergli fretta. Detto ciò alibi zero: a Monza si va in campo per vincere. Ricordo tuttavia che le partite bisogna vincerle in campo, mi ricordo dello scudetto perso dalla Roma con il Lecce. Nessuno ci regalerà nulla e in Lombardia abbiamo tutto da perdere”.

“Chiedo più gol a Di Lorenzo”

Prima lo scudetto, poi si vedrà. Parola di Conte. “Fino alla fine ci saranno tanti altri ostacoli da superare, noi siamo i primi a voler alimentare questo sogno. Prima dell’Empoli avevo chiesto più gol a McTominay, ora ci provo con il nostro capitano Di Lorenzo…”. È stato l’unico sorriso in un quarto d’ora di conferenza. Il duello del Napoli con l’Inter continua a nervi tesi.

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