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Juventus, Tudor: “Traghettatore è una brutta parola, pensare al futuro dà solo ansia”

Il tecnico bianconero: “Un allenatore può avere anche un contratto lungo, ma se perdi cinque gare vai via”. Yildiz recupera, Koopmeiners verso il forfait

Non chiamatelo traghettatore. Igor Tudor si è messo in mostra in queste prime giornate alla guida della Juventus, oltre che per i sette punti in tre partite, per il suo essere diretto ma sempre educato e rispettoso dei ruoli. Ecco perché anche oggi, a due giorni dal calcio d’inizio del Tardini contro il Parma, crocevia tra Champions e salvezza, ha reagito con fermezza, ma senza perdere calma e sorriso, quando ha sentito la parola traghettatore: “Una brutta parola – ha risposto -, sono in Italia da venti anni e quando sento quella parola mi dà una sensazione non bella”.

Tudor: “Il futuro si costruisce oggi”

Il punto di vista dell’allenatore della Juve, chiamato per portare i bianconeri in Champions e per giocare il Mondiale per club negli Usa senza certezze sul domani, è comprensibile. Pensare troppo a futuro e non al domani, alla prossima partita, può essere un limite. Anche perché in realtà la sua condizione non cambia molto da quella di un allenatore blindatissimo da anni di contratto: “Uno quando arriva in un club è allenatore, quindi allena. Un allenatore può avere anche un contratto lungo, ma se perdi cinque gare vai via. L’allenatore è sempre solo, vive alla giornata, partita dopo partita: senza futuro perché il futuro si costruisce oggi. Dal passato si prendono lezioni e non si pensa al futuro, che ti dà ansia e nient’altro. Ti devi preparare al massimo così da andare a mille quando arriva la partita: l’unica cosa che conta”.

Il Parma, una piccola solo per la classifica

In questa stagione il Parma ha condizionato il suo cammino negli scontri diretti, visto che ha conquistato 16 punti contro squadre che lo precedono in classifica: meglio solo il Como con 17. Ecco perché la Juve dovrà giocare una partita solida, “giusta” come ama definirle Tudor e prima di lui Allegri, visto che il Parma di Chivu, anche lui difensore diventato allenatore, ha già fermato l’Inter sul suo campo: “Mi aspetto una gara molto difficile, non è detto che loro aspetteranno e andranno in contropiede. Contro l’Inter si sono presi quel 2-2, non hanno pareggiato per caso o su qualche piazzato: sono andati a prendersi quei gol e hanno pareggiato con merito. Per fare qualcosa di importante servirà non sbagliare niente”.

Proprio i calci piazzati sono una nota dolente nella stagione bianconera, visto che anche con il Lecce la Juve ha subito gol sugli sviluppi di una punizione: “Abbiamo lavorato, ci mancano alcune caratteristiche di peso specifico, di età ed esperienza, un po’ quella malizia che generalmente nella squadra potrebbe mancare”.

Yildiz recupera, più difficile Koopmeiners

Dopo una settimana di paura, si sta avvicinando alla soluzione il problema fisico che ha accusato Yildiz, mentre quello di Koopmeiners sembra più complicato del previsto da risolvere: “Abbiamo lavorato bene, è stata una settimana più lunga e l’abbiamo sfruttata al massimo. Abbiamo avuto qualche problemino con Yildiz che oggi ha fatto una parte di allenamento con noi, vedremo domani. Per Koopmeiners c’è un forte rischio per la partita, Mbangula e Gatti sono fuori, più gli altri soliti”. Probabile che il giovane turco, che non ha saltato una sola partita per infortunio in stagione, possa partire titolare, visto che i tre giorni di stop non avranno quasi certamente inciso sulla sua condizione atletica: dovrebbe partire al fianco di Nico Gonzalez, con Vlahovic titolare in avanti.

Vlahovic insieme a Kolo Muani? Più avanti

Per il tandem Vlahovic-Kolo Muani, insomma, bisognerà aspettare ancora un po’: “Abbiamo provato tutte le varie possibilità per affrontare una squadra che sta facendo bene, ci aspettiamo una partita difficile. Io e Vlahovic parliamo tutti i giorni, ascolta e apprende bene, prova a mettere tutto e quello è fondamentale: è stato apprezzato anche dal gruppo, ha messo due belle palle e non è poco, poi è chiaro che vuole i goal e arriveranno. Insieme a Kolo? Vediamo, può succedere o no. Kolo ha lavorato bene, Conceicao l’ho visto in grande crescita. Tutti hanno fatto una bella settimana ma vedremo, non posso dire di più”.

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