Milan
6 Maignan Recuperato ad hoc, sente fischiare nei paraggi qualche pallone. Non ha colpe sul tuffo di testa di Ederson, liberissimo di colpire.
5,5 Tomori La linea a tre ne esalta la marcatura elastica, per lo più in chiusura sugli zig-zag di Lookman, che lo sorprende sull’azione decisiva. Dal 38’ st Gimenez sv: non fa neppure in tempo a mettersi in moto.
6 Gabbia Costringe Retegui a giocare di sponda, ma non gli impedisce due girate pericolose sui cross.
5,5 Pavlovic Del trio arretrato milanista è quello più libero di impostare: sapendolo fallace, Gasperini non si scompone. Un salvataggio in scivolata e un po’ di apprensione.
6 Jimenez Tenta l’innesco del contropiede con l’impeto nell’anticipo, che gli riesce di rado. Buona imbucata frontale per Jovic. Dal 30’ st Joao Felix 5,5: zampetta, senza incidere.
5 Fofana Fiuta i palloni vaganti, senza catturarne troppi. E smarrisce Ederson sul più bello.
5,5 Reijnders Oscilla tra la mediana e i progetti di incursioni, che il traffico quasi sempre rintuzza.
5 T.Hernandez Sbriglia la corsa per qualche duetto con Leao e sorveglia Cuadrado, oltre a farlo ammonire per uno sgambetto. Non chiude Bellanova sulla sponda fatale.
5 Pulisic Trequartista con pochi vincoli, stavolta porta troppo palla. Dal 30’ st Sottil 5,5: vorrebbe ma non può, anche per la densità di popolazione nella sua zona.
5 Leao Suggerisce i filtranti con scatti avvelenati, in sfida perpetua col fuorigioco atalantino. Si spegne a poco a poco. Dal 38’ st Chukwueze sv: nulla di segnalabile.
5,5 Jovic Dovrebbe risucchiare gli avversari venendo incontro al pallone, ma finisce per offrirsi alla robusta marcatura di Hien. Quando riesce a sottrarsi al bracconiere personale con un movimento elegante, sciupa la preparazione con un tiro scentrato.
5 Conceiçao Studia una sorta di uno contro uno, materia in cui Gasperini fa valere la maggiore consuetudine della sua squadra al sistema specifico. Rinnega tutto il mercato di gennaio: non serve.Atalanta6 Carnesecchi Tenuto sul chi vive dagli allunghi di Leao, nel primo tempo non deve parare e nel secondo quasi.
6,5 Bellanova Ha il compito di coprire il centro-destra della difesa, cioè di impedire le digressioni di Leao. Molto concentrato sull’osservato speciale, permette a Jovic di girarsi in area, ma compensa eccome con la torre per il gol di Ederson.
6,5 Hien Elegante quanto efficace, dirige bene la difesa sia nella prima sia nella seconda versione.
6 Djmisiti I frequenti corpo a corpo davanti all’area li vince quasi tutti. Dal 14’ st Toloi 6,5: disinvolto e a tratti sicurissimo.
6 Cuadrado Si spinge con parsimonia verso il fondo: prevale l’attenzione sulle potenziali discese di Hernandez. L’ammonizione ne suggerisce il cambio. Dal 14’ st Ruggeri 6: si piazza con serenità a sinistra, sulle zolle di competenza.
7 Ederson Scambia la posizione con De Roon, quando occorre. Sembra pungere meno del solito, ma è un’illusione ottica. Lo si nota benissimo nell’incursione letale.
6,5 De Roon Arretra a impostare e detta il ritmo, senza tralasciare la copertura: fa il suo mestiere di eclettico.
6 Zappacosta Si propone per le varianti esterne all’azione, anche se i suoi cross non spiovono come ci si aspetterebbe. Dal 14’ st Kossounou 6,5: prezioso per la velocità e pure stilista.
6 Pasalic Fa il pendolo, salvo ondeggiare poco nell’area di Maignan. Ma è presente dove e quando serve. Dal 35’ st De Ketealere sv: stavolta l’ex festeggia da comparsa.
7 Lookman I raddoppi dei milanisti, che lo inquadrano come pericolo numero uno, gli tarpano la fantasia. La ritrova al momento giusto e da lì diventa quasi imprendibile.
6 Retegui In serata di imprecisione nel controllo palla, resta il vero rapace in agguato: una girata masticata e una testata alta lo confermano. In contropiede manca il gol numero 24 in campionato, che lo appaierebbe a Pippo Inzaghi nella storia dell’Atalanta. Dal 47’ st Sulemana sv.
7 Gasperini Tattico consumato, rivela dimestichezza col sofisticato contesto: sfoggia una squadra solida e la governa con sicurezza totale.
6,5 Arbitro Piccinini Non ha difficoltà di gestione della partita, in sintonia con gli assistenti