Hugo Orlando Gatti, leggendario portiere argentino soprannominato “El Loco” (“Il pazzo”) e famoso per la sua eccentricità, è morto domenica all’età di 80 anni. Ricoverato da due mesi in ospedale a Buenos Aires per una frattura al bacino, Gatti aveva visto peggiorare le sue condizioni di salute negli ultimi giorni. Affetto da polmonite e da insufficienza cardiaca e renale, era stato posto in coma indotto.
I record di Gatti
Nato nell’agosto del 1944 a Carlos Tejedor, nella provincia di Buenos Aires, Gatti detiene il record di presenze nella massima serie argentina con 765 partite giocate tra il 1962 e il 1988. Suo anche il primato di rigori parati (26), in carriera ha vinto con la maglia del Boca Juniors 3 campionati argentini, 2 Coppe Libertadores e 1 Coppa Intercontinentale. Ha giocato anche con il River Plate e il Gimnasia La Plata. Si è ritirato all’età di 44 anni.
Giocò anche da attaccante
Carattere estroverso, è stato uno dei primi portieri a trasformarsi in un difensore aggiunto. In alcune occasioni giocò anche da attaccante. A differenza della maggior parte dei portieri dell’epoca, Gatti usava molto i piedi, la testa e il petto. Inoltre, attirava regolarmente l’attenzione per le sue dichiarazioni oltraggiose, come quando nel 1980 chiamò Diego Maradona “piccolo ciccione”. Maradona, che allora giocava nell’Argentinos Juniors, si vendicò qualche giorno dopo segnandogli quattro gol.
Le vittorie con il Boca
Con il Boca Juniors, Gatti vinse la Copa Libertadores nel 1977 e la Coppa Intercontinentale nel 1978. Ha fatto parte anche della nazionale argentina sotto la guida di César Luis Menotti ed è stato sul punto di diventare il portiere della squadra che ha vinto il Mondiale del 1978 giocato in casa, ma un infortunio al ginocchio lo ha messo fuori gioco pochi mesi prima della competizione.