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Jovic non si ferma più, doppietta all’Inter: “Sono tornato me stesso”

Quarto gol nelle ultime cinque partite: l’uomo della semifinale di Coppa Italia vinta 3-0 sul Milan ha il contratto in scadenza e due mesi fa era fuori rosa

Milano – Da un bel po’ di tempo un centravanti del Milan non usciva dal campo ricoperto di applausi. Quando Luka Jovic si è accorto che Abraham era sul cubo dei cambi, pronto a entrare, ha sorriso. Chissà, forse ha rivisto in pochi istanti la sua partita: le sportellate con De Vrij, i due gol, l’esultanza sfrenata scivolando sulle ginocchia sotto la curva. I tifosi si sono alzati in piedi, lui li ha ringraziati un filo sorpreso. Il quinto derby stagionale porta la sua firma, anche inaspettata perché nelle prove della vigilia Conceiçao aveva schierato Abraham. Invece ha scelto di nuovo l’attaccante serbo dagli occhi tristi, titolare per la quarta partita consecutiva. E Luka lo ha ripagato con una prestazione totale: ha segnato le due reti che hanno indirizzato la gara, certo, ma a colpire è stato il lavoro enorme che ha fatto per aiutare i compagni, legare i reparti, ripulire i palloni sporchi che arrivavano dalle sue parti. Quello che fa un centravanti vero. “Era una partita molto importante per noi. Non siamo andati bene in campionato e oggi bisognava far vedere il nostro carattere e la nostra qualità”, ha detto a fine gara.

Il cambio di marcia a fine marzo

Il cambio di marcia c’è stato a fine marzo, nella partita persa contro il Napoli. Lì Jovic entra e, in 11 minuti, mette a ferro e fuoco la difesa di Conte: al Maradona ha infilato il primo gol stagionale, sfiorandone anche un altro, Da quel momento Sergio non ne ha più fatto a meno. Ha segnato anche contro la Fiorentina, fino alla doppietta nel derby che lancia il Milan in finale di Coppa Italia. Una vittoria anche per Conceicao. Ha dato fiducia a quello che inizialmente era il terzo attaccante, mettendo in panchina Abraham e soprattutto Gimenez, arrivato a gennaio per 28,5 milioni. Luka lo ha convinto in queste settimane grazie a un atteggiamento da professionista esemplare in allenamento. È tirato a lucido, ha sempre dato il massimo anche quando giocava poco. Il regalo è stato vivere notti come quella del derby.

Jovic e quel destino che può essere riscritto

Tra i dossier che il direttore sportivo che si aggiudicherà il casting rossonero dovrà gestire c’è anche quello sul centravanti del nuovo Diavolo. Abraham è in prestito dalla Roma, con cui bisognerà trattare anche Saelemaekers. Gimenez è a Milano da tre mesi e, dopo un buon avvio, vive un lungo periodo di appannamento. È giovane, ha tanto mercato, non è scontata la sua conferma. Jovic ha il contratto in scadenza a fine giugno, e fino a metà marzo tutto lasciava credere che la sua avventura milanese fosse agli sgoccioli. Questo cambio di marcia può riscrivere il destino. Ha ancora un mese per tenersi il Milan. La data da segnare sul calendario è il 14 maggio, il giorno della finale di Coppa Italia a Roma. E se fosse lui il centravanti del Diavolo che verrà?

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