Solo un mese e 5 partite alla fine. Il Torino contro, l’Inter nella testa. Si arriva allo stadio di Fuorigrotta fra preoccupate speranze di una folla diversa. Il calcolo prevale sull’euforia. Tutto sempre sospeso, basta ascoltare. Il punto più alto di forza che si riconosca al Napoli è che sia stanca l’Inter.
Suggestivo un confronto che sparge qualche ottimismo. I campioni in carica hanno giocato finora per quasi 50mila minuti, il Napoli 35mila. Sei davvero tanto. Sommer, Thuram, Bastoni, Lautaro, Barella e Mkhitaryan superano i tremila ciascuno. Quasi 50 ore. Limite superato solo dall’immancabile Rrahmani, che stasera avrà un nuovo partner. Sarà Olivera l’altro centrale, infortunato Juan Jesus e non ancora al massimo Buongiorno.
Sull’origine dei malanni muscolari girava una ipotesi. Ne aveva parlato in tv anche Antonio Conte in tv. Il sospetto di un campo d’allenamento ostile al muscolo soleo, piccolo e ipersensibile nel polpaccio. Se il Napoli non cambia sede un motivo c’è, ed è facile da accertare. Il giardiniere Salvatore Marrone furibondo ha chiarito su Facebook. Poteva non bastare. De Laurentiis ha preteso una verifica. Marrone ha curato i campi di Inter, Genoa, Catania e Benevento oltre agli impianti del Napoli. Dovrebbe essere idoneo. Da quando intervenne Sarri. Castel Volturno ha rifatto il sistema di irrigazione, che usava acqua salata del mare. Oggi c’è una falda sotto il terreno di gioco, condivisa dal consulente agronomo federale Giovanni Castelli. Acqua compatibile con l’erba e il terreno. Corretto che Conte abbia rilevato il sospetto, è molto meticoloso. Rassicuranti gli esisti di una breve indagine.
C’è anche questo perché il Napoli ritrovi la serenità nella volata scudetto. La vacanza alle Maldive consente a De Laurentiis di non essere ingombrante, le sue interferenze hanno provocato già qualche disastro. Con Antonio Conte parlerà solo a fine campionato. Sembra adeguarsi Conte. Giova a tutti l’involontario patto del silenzio. Al tecnico attribuiscono offerte dall’Italia. Se ritiene si accettarle, ma lui non anticipa nulla, potrà concordare con il presidente e l’amministratore Chiavelli una formula per risolvere il contratto. Scade fra due anni. Proprio per non distrarre Conte impegnato per lo scudetto, il Napoli avrebbe congelato un piano di mercato. Lo esaminerà con Conte. Nei contatti non vi è stato niente più degli auguri di Pasqua. Fa molta attenzione la società per evitare possibili reazioni e malumori.
Interessante la partita, stasera. Può essere quella della svolta. Conte ricorre all’esperienza: Olivera centrale e Spinazzola a sinistra. Rafa Marin ha buon palleggio con il destro, ma qualche ingenuità difensiva. Il disegno tattico consolida le catene esterne, coinvolgendo Politano a destra e McTominay a sinistra, il nuovo bomber. Nella speranza che si risvegli Lukaku con la creatività di Raspadori. C’è molto per sperare in un campionato lento. Se pensate che Inter e Napoli, campioni del 2024 e 2023, avevano alla 33esima 15 e 9 punti in più degli attuali 71. Bene il Napoli riemerso dall’improvviso tonfo dopo Spalletti. Male l’Inter. Anche i numeri dicono che è stanca.