Ci sono buone probabilità che Carlo Ancelotti diventi il terzo ct straniero del Brasile. Potrebbe accadere già a giugno per le qualificazioni al Mondiale 2026 contro Ecuador e Paraguay, se il Real Madrid gli darà l’ok e se maxiofferte dall’Europa o dall’Italia non faranno saltare i piani di Ednaldo Rodrigues, il presidente della Cbf, che vuole l’allenatore italiano per risollevare la Seleçao in crisi e per contrastare l’egemonia dell’Argentina. Intanto la chiusura a fine stagione dell’idillio tra Ancelotti e il Real, club di cui è il tecnico più vincente (15 titoli) ha come simbolo ideale la sfilata in mezzo ai calciatori del Barcellona, che dopo la finale di Coppa del Re hanno reso omaggio agli avversari e in particolare al loro stratega. Altro che goleada, il Barça di Yamal ha dovuto fare un’impresa per il 3-2 in rimonta ai supplementari.
Una stagione piena di contrattempi per Ancelotti
Così anche i detrattori di Ancelotti, sprezzanti dopo l’eliminazione in Champions con l’Arsenal, gli hanno dovuto riconoscere il coraggio di Siviglia con gli innesti di Mbappé, Modric e Güler e hanno dovuto ammettere che in questa stagione è stato inguaiato dagli infortuni in serie e da un mercato incentrato su Mbappé, a scapito della difesa e del centrocampo impoverito dall’addio di Kroos. Il titolo della Liga non è ancora aritmeticamente sfumato: 4 i punti di distacco dal Barça, duello l’11 maggio.
Xabi Alonso pronto per la panchina del Real Madrid
Pare improbabile che il presidente Florentino Perez non conceda al suo leale stipendiato, sotto contratto fino al 2026, il via libera per l’avventura brasiliana con i più stretti collaboratori (la Cbf ha garantito lo staff agli ultimi ct Tite e Dorival), a cominciare dal figlio Davide e dall’altro assistente tecnico Francesco Mauri. Il successore a Madrid è già pronto: lo spagnolo Xabi Alonso (clausola da 8 milioni di euro) ha col Bayer Leverkusen un accordo sulla parola per anticipare di un anno l’addio, se lo chiamerà una tra le sue ex squadre da calciatore (Real Sociedad, Liverpool, Bayern e appunto Real Madrid). Resta da decidere se l’insediamento avverrà già a giugno, al Mondiale per club, oppure se in America il traghetattore sarà uno tra Arbeloa e Solari. Altro dubbio tecnico-burocratico: al Mondiale potrà giocare Alexander-Arnold, primo acquisto (dal Liverpool) del nuovo corso?