TORINO – La Juventus è riuscita a guastarsi anche la più scontata delle vittorie: i tre punti contro il Monza, che negli ultimi tre mesi ne ha fatti due, erano routine, ma alla fine questa partita rischia di arrecare più danni che benefici per via dell’espulsione di Yildiz, che salterà sicuramente la trasferta di domenica 4 maggio a Bologna ma probabilmente anche quella successiva, a Roma in casa della Lazio: sono le due partite chiave dell’ultimo scorcio della stagione e i bianconeri potrebbero di doverle giocare entrambe senza il loro giocatore migliore. Yildiz, infatti, rischia due giornate di squalifica per la gomitata rifilata a Bianco nel recupero del primo tempo, sfuggita al giovane arbitro Perenzoni ma non al var Gariglio. Il direttore di gara è andato a guardare il replay e ha estratto il rosso: il gesto di Yildiz non è stato violento ma sicuramente volontario, perché prima di colpire Bianco, che lo stava tallonando per evitare che partisse un contropiede, lo ha guardato e ha, come dire, preso la mira.
Juventus in controllo, poi la sciocchezza di Yildiz
La sciocchezza del giovane turco è stata molto grave, perché in quel momento la partita stava filando sui binari di un tranquillissimo 2-0: non c’erano motivi di preoccupazione né di tensione, ma è evidente che di questi tempi i nervi della Juve siano tutto meno che distesi, come s’è visto anche nel laboriosissimo secondo tempo, dove la squadra di Tudor, passata prima al 4-4-1 e poi al 5-3-1 (addirittura col terzino Alberto Costa mezzala) è stata totalmente incapace di giocare ma soltanto di fare mucchio in area e difendersi, un atteggiamento non giustificato neanche dall’uomo in meno, visto l’enorme divario tecnico tra le due squadre. Nella prima metà della ripresa, il Monza, pur non rendendosi mai pericoloso, ha avuto addirittura il 90 per cento di possesso palla: la Juve ha semplicemente rinunciato a giocarla.
I guizzi di Nico Gonzalez e Kolo Muani
Eppure il primo tempo era filato via tranquillo, nonostante l’avvio contratto della Juventus, e quello più sciolto del Monza, ormai solamente in attesa dell’aritmetica della retrocessione. Il gol che ha rasserenato i bianconeri è comunque arrivato presto, già all’11’, grazie a una bella iniziativa di Nico Gonzalez conclusa con una staffilata mancina dal limite: in questo campionato, l’argentino ha segnato solamente ai brianzoli. Più tardi Tudor ha anche incassato la notizia del ritorno al gol di un centravanti: Kolo Muani, a secco da due mesi e mezzo, ha trovato la porta al terzo tentativo, sfruttando un’iniziativa di Thuram. Sembrava tutto sotto controllo, anzi lo era, ma Yildiz ha dissipato la tranquillità che c’era. La Juve, tesissima, ha giocato una ripresa di puro contenimento. Tudor, per non correre rischi, ha tolto gli altri due diffidati, Cambiaso e Thuram, e aggiunto difensori: di pericoli non ne ha corsi, se non per qualche sporadica iniziativa di Forson, ma nella domenica in cui Roma e Fiorentina sono rientrate in corsa per la Champions, la Juve è quella che ha lasciato l’impressione meno rassicurante.
Juventus (3-4-2-1) Di Gregorio 6 – Kalulu 6, Renato Veiga 6, Kelly 6 – McKennie 6, Locatelli 6.5, Thuram 6.5 (12’ st Weah 5.5), Cambiaso 6 (12’ st Savona 6) – Nico Gonzalez 7 (29’ st Alberto Costa sv), Yildiz 4 – Kolo Muani 6.5. All. Tudor 6.
Monza (3-5-2) Turati 6 – Pedro Pereira 5.5, Caldirola 6, Carboni 6 – Birindelli 6 (18’ st Petagna 5), Castrovilli 5 (29’ st Sensi sv), Bianco 5.5 (36’ st Ciurria sv), Akpa Akpro 5.5 (18’ st Forson 6), Kyriakopoulos 6 – Dany Mota 5 (36’ st Vignato sv), Caprari 6. All. Nesta 6.
Arbitro: Perenzoni 5.5.Reti: 11’ pt Nico Gonzalez, 34’ pt Kolo Muani
Note: ammoniti Renato Veiga, Savona, Pedro Pereira, Caldirola, Alberto Costa Carboni. Espulso Yildiz al 48’ pt. Spettatori 40.016.