Questo sito contribuisce alla audience di
 

Napoli-Torino 2-0: McTominay fima l’allungo a +3 degli azzurri sull’Inter

Doppietta dello scozzese per una gara che sancisce la fuga della squadra di Conte nella corsa scudetto

Napoli – Vittoria per la fuga. Missione compiuta per il Napoli, che si è imposto al Maradona sul Torino e ha allungato a +3 sull’Inter, a quattro giornate alla fine. Lo scudetto è più vicino e il trascinatore degli azzurri si è confermato Scott McTominay, decisivo con un’altra doppietta, 5 gol nelle ultime 3 gare, 11 alla prima stagione in A. È diventato il totem di Antonio Conte, tornato da solo in vetta anche grazie alla solidità della miglior difesa del torneo. Il resto l’hanno fatto i 50 mila di Fuorigrotta, dal primo all’ultimo minuto accanto alla loro squadra.

«La cronaca della gara»

Partenza a razzo per il match ball

Era un match ball e la partenza sprint del Napoli ha fatto venire in mente l’immagine di un surfista sulla cresta dell’onda: gli azzurri si sono presentati con ancora addosso l’adrenalina per la sconfitta pomeridiana dell’Inter. Conte alla fine giurava sornione di aver visto «il secondo tempo di Fiorentina-Empoli, già soffriamo per le nostre partite, perché soffrire anche per quelle degli altri? Ho spento il telefono, alla fine ho sentito che qualcuno era contento». I giocatori s’erano incollati alla tv in ritiro, una nemesi: dallo scudetto perso in albergo nel 2018 al sogno di una rivincita a sette anni di distanza.

I sette minuti perfetti di McTominay

Sette come i minuti che si è fatto bastare McTominay per gettare una secchiata di benzina sull’incendio di Fuorigrotta, con un gol da uomo d’area che gli ha permesso di bucare al primo assalto la difesa del Torino. Lo scozzese sta diventando sempre di più l’asso nella manica di Conte, costretto di nuovo a vivere una vigilia agitata per l’influenza che ha relegato in panchina Raspadori e imposto il cambio di modulo in extremis alla capolista: dal 3-5-2 al 4-3-3. Disagi dall’altra parte pure per Vanoli, che ha invece perso nel riscaldamento Ricci e l’ha sostituito con Tameze.

Conte: “Lo scudetto sarebbe un prodigio”

Ma sulla scacchiera del Maradona sono state le motivazioni e non le singole pedine ad avvicinare allo scacco matto il Napoli nel finale del primo tempo, quando il solito McTominay ha sfruttato un assist di Politano per stampare quasi la fotocopia del primo gol: incursione centrale identica e pallone indirizzato nello stesso angolo basso, con Milinkovic di nuovo impietrito. Il Torino aveva invece sciupato in precedenza con Adams la sua chance per rimettere in equilibrio il risultato, in una sfida che ha continuato comunque a essere molto fisica e piena di spigoli, a cui hanno pagato dazio in rapida successione Anguissa e Buongiorno. Entrambi hanno chiesto il cambio e Conte li ha sostituiti con Marin e Billing, che al primo pallone toccato ha colpito di testa la traversa: una delle poche emozioni della ripresa, in cui gli azzurri si sono preoccupati soprattutto di amministrare il doppio vantaggio. Nessun pericolo per Meret: imbattuto nelle ultime 3 partite. Con la migliore difesa del campionato capita spesso di vincere gli scudetti. Conte sorride: «Se ci riuscissimo sarebbe un prodigio».

NAPOLI-TORINO 2-0 (2-0)

Napoli (4-3-3): Meret 6 – Di Lorenzo 6.5, Rrahmani 6.5, Buongiorno 6.5 (19′ st Marin 6), Olivera 6.5 (41′ st Raspadori sv) – Anguissa 7 (13′ st Billing 6.5), Lobotka 6.5 (41′ st Gilmour sv), McTominay 8 – Politano 7, Lukaku 6, Spinazzola 6.5 (41′ st Simeone sv). All. Conte 7.5

Torino (3-5-1-1): Milinkovic Savic 6 – Coco6 (23′ st Karamoh 6), Maripan 6.5, Masina 5.5 (40′ st Walukiewics sv) – Pedersen 5.5, Casadei 5.5, Linetty 5.5 (14′ st Vlasic 5.5), Tameze 5.5 (1′ st Ilic 5), Biraghi 5.5 (14′ st Lazaro 5.5) – Elmas 6 – Adams 5. All. Vanoli 5.5.

Arbitro: Mariani 6.5

Reti: 7′ e 42′ pt McTominay

Note: amm. Maripan, Ilic e Lazaro. Spettatori 51144

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

Conte: “Lo scudetto del Napoli sarebbe un prodigio”

Dom Apr 27 , 2025
Dopo la vittoria sul Torino, che ha portato la sua squadra a +3 sull’Inter, le parole del tecnico leccese, che ha giurato di non aver visto la partita tra i nerazzurri e la Roma: “Perché infliggermi altra sofferenza?

Da leggere

P